L’Amministrazione comunale di Marsala continua a considerare il canile e il fenomeno del randagismo argomento marginale. In città si verificano assiduiabbandoni di animali: tra i vari, rete del canile danneggiata e cuccioli buttati all’interno della struttura.
Il canile è saturo, tanti ingressi di cani padronali, tutti muniti di collari o comunque molto socievoli.
Non si è mai provveduto ad un servizio di video sorveglianza nella strada adiacente al canile e presso i cancelli dello stesso.
Non sono mai stati stanziati fondi per una seria campagna di sterilizzazione di massa, unica soluzione pratica per ridimensionare il fenomeno del randagismo, oltre che lungimirante al fine di evitare un continuo dispendio delle spese comunali.
Tutti gli incontri avvenuti tra dirigenti al ramo, amministrazione e associazioni animaliste sono stati futili. Parole al vento.
La voce delle associazioni animaliste, che seriamente conoscono la materia, è stata sempre disattesa.
Lavori di manutenzione “straordinaria” espressi nel mese di Marzo e mai iniziati; non vengono stanziate somme straordinarie per interventi d’emergenza dei randagi presso cliniche private e successiva degenza – spese fino ad oggi spesso affrontate da parte delle associazioni animaliste locali; non sono mai stati effettuati controlli nel territorio e mai irrogate relative sanzioni amministrative per i proprietari di cani padronali sprovvisti di microchip; non sono mai stati inseriti cartelli stradali che indichino la presenza del canile.
L’MPA provvederà tempestivamente ad una interrogazione in consiglio comunale per avere risposte su interventi decisi e fatti concreti, che siano questa volta un punto di svolta per la lotta al randagismo.