Facendo seguito al comunicato effettuato dall’amministrazione comunale sulla tematica della stabilizzazione ed internalizzazione degli ASACOM, il circolo di Fratelli d’Italia di Marsala vuole esprimere il proprio compiacimento per la condivisione del Sindaco e dalla sua Giunta di una tematica così delicata e di grande impatto sociale per il numeroso comparto coinvolto.
Al contempo, ritenendoci attori protagonisti di una grande battaglia ci sembra doveroso, per onestà intellettuale e per corretta informazione, fare alcune precisazione in merito al ddl 236/22.
Il suddetto Disegno di Legge, di cui tanto sentiamo parlare, è stato presentato e voluto dal partito FdI il quale, preso atto delle difficoltà e della precarietà cui versano circa 65.000 operatori su tutto il territorio nazionale, si è preso carico della vicenda presentando appunto con l’On. Ella Bucalo, prima firmataria insieme al Sen. Raoul Russo, del disegno di legge in questione.
Lo stesso partito, a livello regionale, si è preso carico, grazie al costante impegno dell’On. Nicola Catania e degli esponenti dei circoli provinciali, in particolare Marsala, Petrosino e Trapani, di garantire il diritto allo studio agli studenti disabili, e la dignità professionale e salariale agli operatori.
Fatta la doverosa puntualizzazione, pare opportuno precisare che il Misaac è un movimento che nasce con l’obiettivo di aggregare gli operatori che sostengono il su citato DDL ma che, unitamente a tutte le altre parti sociali e sindacali, può unicamente sostenere nell’intento l’iter procedurale del DDL, che rimane di esclusiva competenza dell’azione politica demandata ai parlamentari.
Cogliamo l’occasione per sensibilizzare l’amministrazione di Marsala, affinché vengano mantenuti gli impegni assunti con gli aventi diritto e l’intero comparto, ovvero gli operatori.
FdI con il proprio assessore in Giunta, Avv. Ignazio Bilardello e i due consiglieri, Lele Pugliese e Giancarlo Bonomo si è fatta promotrice attraverso le parti sociali e sindacali, fra le quali ACA Sicilia e ACACISAL, di affiancare l’amministrazione comunale al fine di trovare
soluzioni procedurali e di esecuzione del servizio che diano dignità professionale e salariale agli operatori che si prendono cura dei nostri giovani concittadini.
È dovere istituzionale e politico dell’amministrazione tutta, già nell’immediato, fare di tutto affinché, in attesa del naturale decorso del DDL, si trovino soluzioni atte a garantire il servizio che ricordiamo essere di esclusiva competenza degli enti locali.