Siria e Turchia, paesi dilaniati dal tragico terremoto dello scorso febbraio, saranno tra i protagonisti della VI edizione del Premio “Comunicare l’Antico”, in programma domenica 3 settembre al Parco archeologico di Naxos (Teatro della Nike, ore 19.30), ispirato al tema “Fra Oriente e Occidente”. Un incoraggiamento alla difficile e complessa ripresa post-sisma che non può e non vuole dimenticare la valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale e archeologico dei due Paesi asiatici.
A ricevere il premio saranno, infatti, Nazir Awad, direttore generale dei musei e delle antichità della Siria, e il turco Rustem Aslan, direttore degli scavi archeologici a Troia. Ad Aslan si deve, nel 2018, l’apertura a Çanakkale – di fianco agli scavi dell’antica ed epica città di Priamo – del nuovo Museo archeologico di Troia: un progetto all’avanguardia già nel design della struttura e con un percorso espositivo dove alla ricchissima collezione di reperti sono accostati strumenti di narrazione innovativi come ologrammi, realtà aumentata e ricostruzioni 3D che, nel giro di poco tempo, hanno consentito di raddoppiare il numero di visitatori del sito.
Il Premio “Comunicare l’Antico” è organizzato dal Parco archeologico Naxos Taormina, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano, in collaborazione con il festival Naxoslegge e con l’Archeoclub Naxos – Taormina – Valle Alcantara. Nasce nel 2017 da un’idea di Fulvia Toscano, direttore artistico del festival letterario Naxoslegge, ed è assegnato a studiosi e personalità italiane e straniere impegnate nella divulgazione della ricerca archeologica, storica e filologica, ma anche a enti e musei che hanno attuato strategie importanti di valorizzazione e comunicazione al grande pubblico.
«Ancora una volta – dice l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Scarpinato – la cultura diventa strumento di riflessione e di dialogo fra civiltà di ieri e di oggi. Giardini Naxos e il Parco archeologico, con il Premio “Comunicare l’Antico”, fanno da nobilissimo scenario a un incontro fra Oriente e Occidente, nel segno dell’amore per la storia e il patrimonio culturale materiale e immateriale».
Gli altri premiati saranno Filippo Coarelli, professore emerito dell’Università di Perugia, già ordinario di Antichità greco-romane, tra i primi a contribuire alla divulgazione scientifica del patrimonio archeologico nazionale; gli archeologi Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo, e Massimo Cultraro, dirigente di ricerca dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale (Cnr-Ispc), docente dell’Università di Palermo e rappresentante del Ministero dell’Università e della ricerca; il Festival del Teatro classico dei giovani di Palazzolo Acreide, rappresentato dal direttore Sebastiano Aglianò; la Città di Agrigento, capitale italiana della Cultura 2025, rappresentata dal sindaco Francesco Miccichè. Infine, in occasione del 50° anniversario della scomparsa di J.R.R. Tolkien, sarà premiato John Garth, biografo e massimo studioso del romanziere britannico autore de “Il Signore degli Anelli”. A introdurlo Oronzo Cilli, tra i massimi esperti dello scrittore.
Ai premiati verrà donata una scultura, opera del maestro Turi Azzolina, ispirata alla maschera del satiro, figura ricorrente fra i reperti della collezione del Museo di Naxos.