Martedì 29 agosto è la serata conclusiva del Ciminna Corto Fest, la rassegna di cortometraggi alla sua prima edizione nelle terre scelte da Luchino Visconti per ambientare uno dei suoi capolavori: Il Gattopardo. Proprio dall’animale simbolo della nobiltà siciliana, che per secoli ha tenuto l’isola al centro dei commerci mediterranei, è dedicato il premio che verrà assegnato al vincitore tra i quattro finalisti in gara.
Ciminna torna così ad essere un centro vitale del panorama artistico e cinematografico, presentando in un’unica occasione attori, registi, cortometraggi e musica: tutti gli elementi che – assieme a una cittadinanza partecipe – sono capaci di portare per una notte la magia del cinema nella notte stellata siciliana.
Ospite della serata e simbolicamente madrina del premio sarà l’attrice catanese Donatella Finocchiaro, che porta nel Festival l’esperienza di un’attrice a tutto tondo, sempre impegnata fra grande, piccolo schermo e teatro. In dialogo con lei il regista Aurelio Grimaldi, per scoprire assieme al pubblico le curiosità e i progetti di chi fa o vuol fare cinema. Nel mondo della celluloide, oltre l’immagine e l’espressività, gioca un ruolo fondamentale la musica che, naturalmente, non mancherà nemmeno per la serata di premiazione del Ciminna Corto Fest. Gli spettatori potranno assistere alle esibizioni del complesso bandistico Giuseppe Verdi, un’istituzione culturale ciminnese, titolata al maestro del melodramma che ebbe nelle marce trionfali un punto di forza del proprio successo internazionale.
Il Ciminna Corto Fest, sotto la direzione artistica di Emma Cecala e Aurelio Grimaldi per Arancia Cinema, ha presentato in apertura due opere fuori concorso che hanno riscosso un grande plauso nel pubblico: “Maestrale” un corto a disegni animati del siciliano Nico Bonomolo vincitore del David di Donatello 2022 e “Rinasco” opera prima degli allievi degli alunni della terza classe della scuola secondaria di Ciminna. Il primo sui problemi della vita di coppia, sulla capacità di ripensare il proprio futuro e le relazioni affettive lasciandosi andare alla libertà metaforica del viaggio, il secondo sulle dinamiche di inclusione ed esclusione nella vita di una classe di studenti: un messaggio forte di rinuncia alla violenza, particolarmente importante in questi mesi di guerra e di cronaca intessuta di dolorosi eventi.
Il premio “Gattopardo” sarà assegnato a uno fra i quattro finalisti:
“MARCELLO” di Francesco di Giuseppe
“L’ULTIMA PAGINA” di Antonio Sidoti
“IL RICHIAMO DEL VUOTO” di Nora Trebastoni
“LA MIA TERRA DI NESSUNO” di Francesca Belli
Il vincitore è scelto con un voto ponderato fra i membri di una giuria e il gradimento del pubblico, che ha potuto esprimere la propria preferenza dopo la proiezione del 22 agosto.
La serata sarà condotta da Alessandro Matalone e Vito Mauro.
Appuntamento a Ciminna, in Piazza Mattarella, martedì 29 agosto 2023 ore 21:30