L’Unità d’Emergenza LAV è arrivata ieri mattina in Sicilia, sbarcando al porto di Palermo con un’ambulanza veterinaria e un pick-up, così da per poter accedere alle zone più impervie per prestare soccorso a tutti quegli animali che rischiano la vita tra le fiamme.
L’Unità di Emergenza LAV è guidata dalla Responsabile Beatrice Rezzaghi, che ha recentemente diretto le operazioni di salvataggio nella scorsa alluvione in Emilia-Romagna, che ha operato durante il conflitto ucraino e prestato soccorso in numerose altre situazioni di emergenza.
In questi giorni Rezzaghi è coadiuvata dai volontari LAV siciliani. Con l’Unità d’Emergenza opererà soprattutto nella zona di Palermo e si è messa anche a disposizione di Protezione Civile regionale e comunale, Corpo forestale siciliano, Vigili del Fuoco e Carabinieri.
In queste ore, l’Unità d’Emergenza LAV si è dedicata alle operazioni di ricognizione e monitoraggio delle aree segnalate, dove ha fatto sopralluoghi per scongiurare la presenza di animali feriti o in fuga. Per il momento nessun animale è stato individuato, ma continuano ad arrivare segnalazioni.
Due cagnoline, Giuditta e Sasha, salvate da alcuni volontari dal rifugio di Ada di Palermo insieme ad altri 25 cani, sono state intanto portate in stallo da una volontaria di LAV Palermo. Oggi l’Unità d’Emergenza LAV si è occupata di farle visitare, poiché vista la brutta esperienza subita e data l’età dei due animali, era opportuno scongiurare qualsiasi problema derivante dall’inalazione di fumo. Le due cagnoline stanno bene per fortuna, anche se sono ancora molto impaurite.
In queste ore proseguono anche le consegne di cibo e antiparassitari al rifugio Ada di Palermo, che ha ricevuto da LAV 15 sacchi di cibo da 20 kg l’uno, più antiparassitari.