“I cavalli delle carrozze vivono come schiavi di un utilizzo arbitrario e violento in nome di un’anacronistica e inaccettabile tradizione, forzosamente mantenuta solo per tutelare gli interessi economici
di poche persone e nonostante le più ampie possibilità di sostituire le carrozze con mezzi elettrici, senza ricadute sul piano occupazionale degli operatori oggi impiegati nel trasporto a trazione animale”
dichiara Nadia Zurlo, Responsabile Area Equidi per LAV.
Nemmeno il caldo torrido delle ultime estati ha indotto la Pubblica Amministrazione a fermare le carrozze, nonostante i cavalli morti recentemente, di cui due proprio a Palermo.
Anzi, il comune palermitano si è distinto in negativo emanando un’ordinanza le cui disposizioni consentono ai vetturini di far lavorare i cavalli fino a otto ore al giorno e fino a una temperatura di 37 gradi.
“Chiediamo ai nostri concittadini di aiutarci e di sostenerci in questa battaglia, ai turisti di non usare le carrozze per visitare le città, e infine chiediamo all’amministrazione comunale di non concedere
più licenze per i veicoli a trazione animale e a favorirne la conversione, incentivando l’utilizzo di mezzi sostitutivi, come già avvenuto nelle città di Verona e Cagliari e al parco della Reggia di Caserta. Ma soprattutto, chiediamo al Parlamento e al Governo
di approvare urgentemente una legge per vietare sull’intero territorio nazionale le carrozze e le slitte trainate dai cavalli, come da impegno sottoscritto nella precedente Legislatura ad agosto dello scorso anno”
ha dichiarato LAV Palermo.