«Colgo l’occasione del comunicato diramato qualche giorno fa da parte di alcuni esponenti dell’opposizione per fare chiarezza su alcuni passaggi, due in particolare, l’imposta Tari e la questione dell’acqua, non tanto con gli esponenti della minoranza (ci sono sedi più opportune), ma con i cittadini di Petrosino.
Partiamo dalla Tari. Non c’è stato nessun aumento dell’imposta rispetto a quanto stabilito nel piano economico-finanziario approvato nel giugno del 2022, dopo pochi giorni dal rinnovo del Consiglio comunale: si approvò responsabilmente un piano che rispondeva agli effettivi costi del servizio. Una scelta, dunque, assolutamente necessaria e responsabile. Non farlo sarebbe stato, da un lato, politicamente infantile, dall’altro avrebbe infranto un bel po’ di leggi dello Stato e causato un evidente danno all’erario. Nel 2023 sono state confermate e applicate le stesse tariffe. Abbiamo anche fatto arrivare a casa le bollette con regolarità e, per facilitare i pagamenti, abbiamo dilazionato l’imposta in cinque rate. Fare propaganda sulla Tari e sulle imposte comunali è poco serio, soprattutto in un comune andato in dissesto anche per la bassa capacità di riscossione. In merito al tema della gestione dei rifiuti, molto complessa, in questi mesi mi sono impegnato in prima persona nei diversi tavoli regionali per affrontare le annose criticità presenti. Esternare critiche senza fondamento su questioni che riguardano tutti i comuni della Sicilia va bene per prendere qualche like su Facebook ma non dà nessuno spunto di riflessione utile ad affrontare e risolvere i problemi realmente esistenti. Se qualche membro dell’opposizione ha trovato la soluzione sarò felice di ascoltarlo, come del resto, immagino, centinaia di sindaci siciliani.
E poi c’è la questione dell’acqua, su cui non posso consentire una facile propaganda. Senza soffermarmi sulle carenze strutturali delle condotte idriche e sul fatto che in più di quaranta anni nessuno sia riuscito a mettere in funzione il sistema di depurazione delle acque, voglio precisare che la questione dei nitrati è un problema enorme che stiamo provando ad affrontare. Tutta l’area che va da Mazara a Marsala è seriamente compromessa e già dal 2015, a Petrosino, un’ordinanza mai revocata, vietava l’acqua per usi alimentari, come dovrebbe ricordare qualche consigliere che all’epoca svolgeva ruoli di governo. Nel rispetto dei miei concittadini e a tutela del diritto alla salute, ho voluto ribadire con una nuova ordinanza, a fronte di alti valori dei nitrati, il divieto all’uso alimentare. Sono consapevole dei disagi e del fatto che la presenza dei nitrati non può essere cancellata dall’oggi al domani. Ma stiamo lavorando per trovare soluzioni nel breve e nel medio-lungo termine. Intanto abbiamo rimesso in funzione il pozzo 1, che ha la qualità dell’acqua migliore: si era fermato per un guasto alla cabina Enel. Il suddetto pozzo, però, soprattutto in questo periodo estivo, non è sufficiente a fornire la quantità necessaria di acqua e bisogna attingere dagli altri pozzi, che hanno i valori di nitrati più elevati, con le conseguenze negative che sappiamo. Per trovare soluzioni a medio e lungo termine, invece, stiamo lavorando su due piste: un sistema di depurazione per i nitrati, con primi sondaggi per verificarne la praticabilità e costi dell’operazione; e un’ipotesi di progetto coperto dal PNRR che dovrebbe portare l’acqua nel nostro territorio dalle sorgenti di Montescuro a Burgio, nell’agrigentino. Alla luce di tutto questo, non si possono dire cose non vere e strumentalizzare questioni serie e complesse che incidono sulla vita di tutti noi, causando disagi e disservizi, solo per piccoli fini elettorali o per strappare qualche briciolo di visibilità. Al pezzo della minoranza che su questo fa facili proclami va il mio invito a confrontarsi su proposte concrete e sostenibili anche in un’assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini, se lo riterranno opportuno. Su questi temi così nevralgici per la tutela e lo sviluppo della comunità, il confronto è doveroso e chiunque voglia avanzare idee e proposte per il bene comune mi troverà sempre aperto e disponibile. Per chi invece vuole solo strumentalizzare e fare sterile chiacchiericcio, c’è tanto spazio sui social, che personalmente frequento poco».