Insieme per la Sicilia, ma non solo. Nasce oggi il Patto federativo tra il partito politico Il Centro Destra e il movimento etico-politico Vox Populi.
Le due formazioni, che vantano una lunga storia di ascolto e rappresentanza dei territori, si uniscono in una sorta di start up politica con lo scopo di costituire una realtà più ampia, che abbia come obiettivo primario il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
“Da oggi parte un patto federativo che creerà quella forza politica voluta dal Popolo e da coloro che si spendono tutti i giorni a favore del territorio e della gente – spiega Alessandro Fontanini, presidente de Il Centro Destra – La scelta di collaborare nasce dalla volontà di amplificare due energie già forti separatamente, che insieme potranno realizzare grandi progetti comuni.”
La strada maestra del lavoro del Patto federativo va verso il rilancio dell’economia e quindi dell’occupazione, la valorizzazione e la protezione delle risorse materiali e immateriali, la perequazione delle infrastrutture con il resto del Paese, la difesa dell’ambiente.
“Le nostre due formazioni politiche hanno fin qui condotto battaglie simili, che partono e attraversano la vita quotidiana dei Siciliani, ma anche di vaste fasce degli altri connazionali, quelli che vivono di agricoltura, di turismo e di pesca, di professioni e partite iva, di formazione, infrastrutture, sanità e beni culturali. – chiarisce Lucia Pinsone, presidente di Vox Populi -Noi viviamo in mezzo a loro e ne conosciamo la voce, come conosciamo quella dei più deboli, a cui il nuovo Patto federativo dedica ampio rilievo, obbligando i partecipanti a porre particolare attenzione a tutti coloro che soffrono per qualsiasi motivo o ragione.”
Ampio spazio i sottoscrittori del Patto dedicano all’obiettivo di rilanciare la partecipazione quanto più possibile diretta dei cittadini alle scelte politiche, riportandoli alle urne attraverso un lavoro di ascolto delle loro esigenze, in un atteggiamento politico che sostituisca la guerra delle poltrone con la normalità dell’impegnarsi per le persone.
“Ripartiamo da qui, con l’umiltà e la sincerità di chi conosce bene la realtà fuori dai Palazzi della politica – conclude Fontanini – Ma il nostro non è un Patto limitato e limitante: siamo anzi disponibili a qualsiasi interlocuzione con movimenti e partiti, ma anche con singoli, che si riconoscano nei principi e negli obiettivi che ci hanno portati a lavorare insieme.”