Giuseppe Biondino, figlio del boss mafioso Salvatore, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Fabrizio La Cascia. Durante l’interrogatorio di garanzia, l’ex autista del boss corleonese Totò Riina, ha scelto di stare zitto. La scorsa domenica con Biondino sono finiti in carcere Salvatore Ariolo e il tunisino Ahmed Glaoui, appartenenti rispettivamente alle famiglie mafiose di San Lorenzo e Partanna Mondello. A Biondino, capo del mandamento di San Lorenzo, gli vengono contestati i reati di associazione mafiosa ed estorsione. Giuseppe Biondino stava per fuggire rendendosi latitante.