Apprendiamo, a mezzo stampa, che i Comuni del nostro territorio si stanno adoperando in modo proficuo per utilizzare i fondi del PNRR, fondi che la Comunità Europea mette a disposizione attraverso il Next Generation EU.
Tanti comuni del Trapanese stanno sfruttando questa importante opportunità per ristrutturare o investire in nuove infrastrutture, mettendo in campo ogni azione possibile, per intercettare i fondi delle misure del PNRR e garantire nuovi asili nido, strutture scolastiche adeguate, strade percorribili, impianti sportivi a norma e tutti quei servizi che consentono di migliorare la qualità della vita.
In tanti comuni siciliani, arriveranno milioni di euro che consentiranno, oltre che a cambiare in positivo il volto delle città, anche a creare nuove opportunità di lavoro. Lo stesso ente IACP utilizzerà questi fondi per l’edilizia popolare nella nostra città.
A Marsala, se si esclude il finanziamento per l’ex scuola Cosentino, rimane solo l’ormai famoso Ippodromo di contrada Scacciaiazzo, conosciuto in tutta Italia e citato come esempio di fondi PNRR mal spesi, annoverato tra le opere meno utili per la città, considerata la mancanza di tante altre strutture sportive urgenti e necessarie in una città come Marsala.
In tutta la Sicilia i fondi intercettati per gli impianti sportivi ammontano a 67 milioni di euro. Sono tutti interventi che riguardano la costruzione e la rigenerazione di impianti sportivi e la distribuzione di attrezzature sportive nelle zone svantaggiate e anche il completamento e l’adeguamento degli impianti sportivi già esistenti. Palermo é riuscita ad avere fondi per 11 milioni e mezzo di euro per la piscina comunale, ma anche altri comuni virtuosi come Modica che ha ottenuto maxi finanziamenti per il Palascherma o Messina per il Pattinodromo. La vicina isola di Pantelleria ha avuto ben 25 progetti approvati su 25 presentati.
A Marsala, evidentemente, il Sindaco non ha interesse a sfruttare questa grande occasione per migliorare la città, la vivibilità per i cittadini marsalesi e per i tanti visitatori che vi transitano. Proprio il settore turistico avrebbe potuto beneficiare degli investimenti del PNRR, grazie alle misure previste per migliorare i trasporti, per riprogrammare con una chiara visione ecosostenibile la Riserva dello Stagnone.
Tutti conosciamo i disagi vissuti da tante famiglie e da tanti giovani a causa dell’edilizia scolastica, in molti casi le scuole marsalesi sono ospitate in edifici pensati e progettati con altre destinazioni urbanistiche.
Perché non cogliere l’occasione di questi fondi per ristrutturare l’ex scuola Lombardo Radice? Come pure gli impianti sportivi già esistenti, l’impianto idrico ormai vetusto, precario, un vero colabrodo che non garantisce l’acqua potabile, quotidianamente, in città e soprattutto nelle periferie – ci sono contrade che ricevono l’acqua un solo giorno a settimana -. Perché non pensare agli investimenti per i soggetti più fragili e disagiati?
Anche in consiglio comunale, i consiglieri di minoranza hanno ricordato al Sindaco che sarebbe stato meglio ricorrere a questi fondi invece che ai mutui, ovvero indebitando il comune e quindi i contribuenti, soprattutto in questo periodo in cui si prevede un futuro incerto, in cui il Governo nazionale, su proposta del leghista Calderoli e con la complicità del governatore siciliano Schifani, porta avanti la legge dell’Autonomia Differenziata, meglio conosciuta come legge ‘Spacca Italia’.
Se questo disegno di legge sciagurato andrà avanti, vedremo ridurre notevolmente i finanziamenti nel meridionee quindi meno infrastrutture, meno sanità e istruzione pubblica, meno servizi.
Siamo consapevoli che vani rimangono i nostri solleciti, i nostri inviti ad una maggiore presenza e ad un lavoro costante per il bene della comunità. Eppure, in ogni occasione in cui il Sindaco parla in pubblico, non dimentica di citare parole come ‘collaborazione’, ‘condivisione’, ‘amore per la città’.
Il circolo del Partito Democratico di Marsala da tempo si fa porta voce dei tanti disagi segnalati dai concittadini, ma come risposte, fino ad oggi, si sono ricevute solo belle parole senza FATTI concreti.