“Dopo le proteste per l’annuncio del trasferimento di 154 lavoratori da Palermo a Rende, Almaviva ha convocato i sindacati per domani, nella sede siciliana”. Lo rende noto Antonio Vitti, componente della segreteria nazionale dell’Ugl Telecomunicazioni, sottolineando come “sia inaccettabile che si continuino ad affrontare le difficoltà dell’intero gruppo per singole commesse, come se la crisi non riguardasse tutta l’azienda. Peraltro – prosegue il sindacalista – avevamo già espresso preoccupazioni al ministero dello Sviluppo Economico per le conseguenze negative della perdita dell’appalto Enel, e la soluzione prospettata è inaccettabile, dato che Almaviva vuole imporre a lavoratori a part-time, quindi con stipendi bassi, di trasferirsi in un’altra regione affrontando costi, sia economici che personali, nettamente superiori ai guadagni”.“Si devono individuare soluzioni alternative – aggiunge Vitti – che mantengano le attività sul territorio palermitano. Così come rinnoviamo la richiesta alle istituzioni e alle autorità di garanzia, a partire dall’Agcom, di monitorare la situazione e di intervenire per evitare l’ennesima beffa a danno dei lavoratori dei call-center”.