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Mazara: una serata per Consagra

Drammaturgia di Giacomo Bonagiuso con l’interpretazione principale di Rosario Lisma tra proiezioni giganti, musica e performance teatrali

 Mercoledì 26 aprile alle ore 21 al Collegio dei Gesuiti

“PlayConsagra” è un viaggio poetico ed estetico attraverso la vita e l’arte dei uno degli artisti più illustri di Mazara del Vallo e del mondo: Pietro Consagra. Lo spettacolo andrà in scena il 26 aprile alle ore 21 nella suggestiva cornice del chiostro del Collegio dei Gesuiti a Mazara del Vallo. 

Un evento fortemente voluto dall’Associazione Teatro Libero di Castelvetrano Selinunte con il patrocinio del Comune di Mazara del Vallo.

“PlayConsagra” è una drammaturgia per corpo, luce, immagine e voce scritta e diretta da Giacomo Bonagiuso, per l’interpretazione principale di Rosario Lisma, con il videomapping di Benito Frazzetta e Vito Adamo, la performance di Enza Valentina Di Piazza, Martina Calandra, Chiara Calcara, Giuseppe Indelicato, Alessandra Sparacia, Lamberto Vazzano, Giusy Serena Chiofalo, Lavinia Di Maria, Ilaria Romano e Clara Errante Parrino, e la linea di canto di Erika Cusumano.

Per una sera il Chiostro del Collegio dei Gesuiti sarà pervaso dalla luce dell’opera di Pietro Consagra, rielaborata nel videomapping che si estenderà nelle pareti superiori del Chiostro, ripercorrendo in modo astratto la vita, le opere, il segno stilisticamente inconfondibile del grande artista mazarese, famoso nel mondo per la sua elaborazione del concetto di “frontalità”. La stessa sorgente della sua autobiografia, tradotta in teatro di performance e di parola per l’occasione dall’estro di Giacomo Bonagiuso, diventerà il filo di un discorso amoroso tra l’artista scomparso e la sua città natale. Un evento unico nel suo genere che restituisce alla Città di Mazara e alla sua comunità culturale e artistica l’opera e la vita di un genio del Novecento, che ha raggiunto vertici impressionanti nel mondo grazie alla sua opera tra scultura e architettura, inventando di sana pianta concetti estetici che sono canoni fondanti del Novecento. 

Per Bonagiuso “restituire Pietro Consagra alla sua Città è una opera possibile alla luce dei passi che, in questo tempo recente, sono stati fatti grazie a sinergie intelligenti tra pubblico e privato, che hanno strappato al degrado la fontana di Piazza Mokarta, e aperto al pubblico l’importante museo delle opere grafiche. Con questo spettacolo il filo si riannoda. Perché la luce, la voce, l’immagine e il corpo, strumenti potentissimi delle drammaturgie del Novecento, sono veicoli eccezionali che rimettono al centro l’uomo, l’artista, il genio di cui la Città e i suoi Cittadini dovrebbero andare fieri”.

L’ingresso sarà libero e gratuito nei limiti dei posti disponibili.

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