lunedì, Novembre 18, 2024
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Acireale: la processione del Cristo morto parte dalla chiesa Santa Maria dell’Indirizzo

Ad Acireale il Venerdì Santo, quest’anno il 7 aprile, si svolgerà la processione cittadina del Cristo Morto. Per tradizione plurisecolare, infatti, nella chiesa SS. Salvatore viene allestito il “Calvario” e da qui muove, in serata, la processione curata dall’Arciconfraternita del SS.mo Crocifisso in San Pietro che organizza da quasi trecento anni la processione che prevede la partecipazione delle comunità parrocchiali, delle associazioni cattoliche e dei fedeli acesi.

A motivo della temporanea chiusura al culto della chiesa SS. Salvatore, per i lavori di manutenzione straordinaria, il programma quest’anno ha subito delle variazioni eccezionali rispetto al consueto:

  • la chiesa “Santa Maria dell’Indirizzo” sarà il “Calvario” per l’ostensione del venerato simulacro settecentesco del Cristo giacente. La chiesetta, che si trova vicino la Villa Belvedere, è di proprietà e patronato della famiglia Nicolosi che ha gentilmente concesso l’utilizzo per tutta la giornata del Venerdì Santo.

Di conseguenza, anche l’itinerario della processione subirà delle modifiche:

  • il nuovo percorso straordinario è stato indicato dalla Curia diocesana di Acireale e dal Corpo di Polizia Municipale. Il corteo muoverà, come detto, alle ore 20,30 dalla chiesa “Santa Maria dell’Indirizzo” in piazza Salvo D’Acquisto e proseguirà per il viale Principe Amedeo, via Piemonte, corso Italia e corso Savoia, per concludersi, come sempre, in piazza Duomo, sul sagrato della Basilica dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Acireale con il momento di preghiera presieduto dal vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti.

BREVE NOTA STORICA
La solenne processione cittadina con l’espressiva immagine del Cristo, accompagnato dalle statue dell’Addolorata, della Veronica e di san Giovanni evangelista, rappresenta un momento di forte partecipazione emotiva per tutta la comunità acese, che nel silenzio e nel raccoglimento si ferma a meditare sul mistero della morte dell’Uomo-Dio, alla luce della risurrezione pasquale.
I primi cortei penitenziali della Settimana Santa ad Acireale si svolsero agli inizi del ‘600. Il percorso attuale, lungo il corso Savoia, si deve al padre gesuita Luigi La Nuza, il quale nel 1656 realizzò il Calvario presso la chiesa del SS.Salvatore. Nel 1723 a questa tradizione si aggiunse il pregevole manufatto in cartapesta, di autore ignoto, donato da Pietro Paolo Valerio, membro dell’Arciconfraternita del SS.Crocifisso in San Pietro, che da allora ne cura l’organizzazione, sempre con l’approvazione dell’autorità ecclesiastica.

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