“Che la morte non si ferma, così come ha affermato l’assessore Ninni Romano, non è, purtroppo, una novità di questi ultimi giorni. Le 170 salme attualmente in attesa di sepoltura sono espressione di mancata programmazione e manutenzione all’interno del Cimitero comunale da parte dell’attuale Amministrazione. Non era mai accaduto nella storia di Trapani”.
Così la candidata sindaca per Trapani Anna Garuccio commenta la problematica che riguarda il Cimitero cittadino dove non ci sono spazi adeguati a soddisfare con la necessaria tempestività l’esigenza di dare sepoltura ai cittadini defunti.
“Si vergogni – prosegue Garuccio – l’assessore Romano che attribuisce ai cittadini che non curano le tombe dei propri defunti la colpa del degrado del Cimitero. Interi padiglioni sono fatiscenti a causa della mancata manutenzione nel corso dei cinque anni trascorsi. Nessun intervento è stato fatto, nell’arco di questo tempo, nei confronti delle scale, delle facciate dei padiglioni le cui travature, in alcuni casi, sono addirittura visibili, nella sostituzione dei passamano, nella riparazione del muro di cinta del lato nord-est”.
La candidata sindaca sottolinea che “ogni anno le operazioni di sepoltura ed estumulazione o esumazione consentono al Comune di Trapani di incassare da 2 a 2 milioni e mezzo di euro che corrispondono a più di 10 milioni se guardiamo ai cinque anni trascorsi. Nulla è stato speso da questa Amministrazione per interventi di manutenzione, né ordinaria né straordinaria. Non vengono neppure curati i campi di inumazione che, spesso, abbiamo visto coperti da erba alta, così come le tombe franare. I proventi cimiteriali sono stati utilizzati per altro scopo.
Anche gli alberi del Cimitero hanno sofferto – conclude Garuccio – se consideriamo che, dagli atti, si evince che non sono stati eseguiti interventi di potatura se non in uno dei viali su segnalazione, peraltro, da parte della sottoscritta nei mesi scorsi”.
