Tavolo della salute, precari Covid e standard delle strutture private, tra i tanti temi trattati
La federazione regionale Ugl Salute Sicilia è stata ricevuta dall’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo, per un confronto su alcune tematiche impellenti relative al sistema sanitario della Regione siciliana. Nei locali dell’Assessorato di piazza Ottavio Ziino, a rappresentare l’organizzazione sindacale erano presenti il segretario regionale Carmelo Urzì, l’aggiunto Raffaele Lanteri e il coordinatore del comparto dipendenti pubblici del settore sanitario Francesco Sicali, accompagnati dal segretario dell’Unione regionale del lavoro Giuseppe Messina. Il primo punto che è stato trattato ha riguardato la richiesta all’assessore Volo, da parte dell’ Ugl, della riconvocazione del Tavolo regionale della salute, istituito ed insediato dal precedente Governo Musumeci con l’assessore Razza, che non si riunisce ormai da tempo. Altro argomento affrontato è stato quello legato alla situazione di centinaia di lavoratori precari Covid-19 che, dallo scorso 28 febbraio, non hanno ottenuto l’attesa proroga contrattuale creando vuoti che finora avevano contribuito a colmare nelle Aziende sanitarie ed ospedaliere. La Ugl Salute Sicilia ha chiesto una ricognizione urgente del personale non riconfermato, nonché una ricognizione di quel personale in possesso dei requisiti per la stabilizzazione affinché, al più presto, possa trovare una sistemazione, superando la precarietà e contribuendo, così, a risolvere l’atavico problema che attanaglia le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliere, dei vuoti in organico. L’assessore Volo, dal canto suo, ha confermato che, nell’ambito della Rete delle cronicità, auspicata più volte dalla Ugl, la Regione sta lavorando per avviare, in tempi rapidi, le strutture finanziate con i fondi del Pnrr (Ospedali di comunità, Case di comunità e Centrali operative). Inoltre, il sindacato ha ricevuto rassicurazioni sull’apposizione della riserva del 50% per i partecipanti ai concorsi che, nelle procedure di stabilizzazione, si presenteranno con il requisito di aver lavorato durante l’emergenza pandemica, oltre ad aver invocato, ancora una volta, l’indispensabile riforma della legge regionale 39/1988 sugli standard in materia di sanità privata. Per quanto riguarda il tema dei farmacisti precari, la Ugl ha consegnato all’Assessore un documento, specificando anche di aver avviato una interlocuzione con gli atenei per individuare le soluzioni utili per l’accesso di questi professionisti alla specializzazioni, attraverso i posti già riservati ai colleghi già operanti nel servizio sanitario, con la proposta alternativa di reintroduzione della figura del collaboratore. Infine, Urzì, Lanteri e Sicali hanno chiesto delucidazioni sull’inserimento nel prontuario regionale di alcuni farmaci già previsti (prodotti già disponibili sul territorio nazionale il cui mancato approvigionamento provocherebbe una diversa chance di cura tra i cittadini siciliani e quelli del resto d’Italia) da una circolare del Dipartimento regionale competente, nonchè sul possibile aumento delle rette in relazione alle strutture ex articolo 26 con la relativa incidenza che potrà manifestarsi sul personale coinvolto. “Vogliamo ringraziare l’assessore per averci ascoltato e ci auguriamo che quanto discusso possa trovare presto attuazione – dichiarano Urzì, Lanteri e Sicali, che continueranno a vigilare affinchè ciò avvenga.” Il segretario generale dell’Ugl Sicilia Giuseppe Messina, in conclusione, ha dichiarato: “Ringrazio l’assessore Volo per la cordialità e la disponibilità con la quale ha accettato di dibattere sui temi relativi al suo ambito di competenza. Inoltre, auspico che si possa sempre collaborare con la stessa sollecitudine, ritenendo la sanità d’interesse prioritario per il nostro sindacato, poiché concerne temi centrali quali quelli della salute dei cittadini e della tutela dei lavoratori.”