“Ti scrivo per farti sentire la mia vicinanza, per farti conoscere cosa penso e come mi sento in questi giorni tristi e pieni di preoccupazioni”. Comincia con la “lettera aperta alla Scuola” la presentazione del libro “Io penso positivo Diario di Bordo di una Pandemia”, scritto dalla Dott.ssa Brigida Morsellino, presso il Casale Papandrea a Fiumefreddo di Sicilia.L’opera che custodisce le emozioni dell’autrice e, contemporaneamente, esprime personalità, appartenenza e forza. Un viaggio in una dimensione della nostra società e della stessa scuola devastata dal lockdown e da una pandemia che ci ha lasciati smarriti e sconcertati, facendoci pendere in poco tempo le certezze su cui avevamo costruito finora le nostre vite.Al tavolo della conferenza, accanto alla dottoressa Morsellino, l’autrice delle illustrazioni presenti nel libro la prof.ssa Sara Gullotta e la prof.ssa Cristina Virzi che ha moderato l’incontro. Intermezzi Musicali affidati al maestro Michele Patanè e alla cantante Lucia Castellana intervallati dalla lettura di alcuni brani del libro a opera della prof.ssa Santa Sulfaro.Presente all’evento il Sindaco di Fiumefreddo di Sicilia Angelo Torrisi (insieme al vice sindaco e alcuni assessori) per i saluti istituzionali. “Partecipare a queste iniziative è una nostra prerogativa- afferma Torrisi- il libro parla di una dimensione che ha coinvolto ognuno di noi e verrà custodito nella nostra biblioteca a disposizione di tutti”. “Io penso positivo Diario di Bordo di una Pandemia” vuole essere, nello stesso momento, una dichiarazione d’amore alla Scuola e al Servizio. L’adattamento di confessioni e di sensazioni intime e profonde in un momento difficile come quello pandemico. “Amo definirmi persona di scuola: prima come insegnante e ora come dirigente – spiega l’autrice Brigida Morsellino- un’etichetta che può sembrare facile o riduttiva ma non lo è. Il libro rappresenta un dialogo continuo con il mondo. Un focus su quelle giornate che non vanno mai dimenticate.
Il ricordo è parte di noi e deve diventare un elemento fondamentale per andare avanti e migliorare sè stessi e tutti gli altri. Senza ricordi non siamo nulla”.L’opera tratta a 360°della comunità scolastica. Un universo che coinvolge tutti e che rende partecipi di una riflessione profonda. La Pandemia ci ha cambiato, ci ha fatto maturare e capire che nessuno di noi va isolato; tutti abbiamo bisogno degli altri e di fare comunità. “Sin dalla lettura del titolo del libro ci rendiamo conto che siamo di fronte ad un’opera che va assolutamente scoperta- conclude la prof.ssa Cristina Virzi- riassumere un periodo che ha stravolto in modo così importante le nostre vite non è stato facile. Parliamo di un diario di una Dirigente e di una Donna che si fa carico delle sue responsabilità, delle sue paure, della sua determinazione e delle sue fragilità per affrontare questa sfida con il coraggio di chi è abituato a combattere”.