lunedì, Novembre 18, 2024
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Tanti interventi e grande emozione per la presentazione del romanzo di Giacomo Loria sulla storia dell’Ospedale Psichiatrico di Trapani

Un incontro ricco di emozioni quello di ieri al Cinema Royal a Trapani, per la presentazione del romanzo “Si chiamava Eliot Mann”, di Giacomo Loria. All’evento, la cui organizzazione è stata curata dall’Associazione culturale “L’Anfora di Calliope”, è intervenuto in apertura il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, per portare i saluti istituzionali e complimentarsi con l’autore per aver dedicato il suo impegno e la sua attenzione a una tematica così delicata e importante come quella della malattia mentale, spesso ‘invisibile’ per la società civile, che non sempre è propensa a comprenderne disagi e bisogni, e necessita, pertanto, di maggiore sensibilizzazione. Tra gli altri intervenuti, anche sul palco, il sindaco di Valderice, Francesco Stabile, Monsignor Gaspare Gruppuso, vicario foraneo per la zona pastorale di Trapani, il dottor Giovanni Vassallo, già dirigente medico all’Asp di Trapani e medico di medicina generale, e il dottor Francesco Sammartano. Tutti hanno speso parole di elogio nei confronti dell’iniziativa, e i medici e il parroco hanno portato la personale testimonianza legata agli anni di servizio presso l’Ospedale psichiatrico.  Il libro di Loria – ristoratore, che con questo lavoro d’esordio ha esaudito un’esigenza interiore legata alla propria esperienza familiare e ai ricordi del padre, già infermiere presso il ‘Manicomio’ di Trapani – affronta una tematica delicata mirata a restituire dignità a quei pazienti che vi erano ricoverati, molti dei quali, in clima di emarginazione, pur senza reali problemi psichiatrici, non hanno avuto l’opportunità di vivere una vita libera, curandosi in modo appropriato.  La regia dell’evento è stata curata da Giuseppe Vultaggio, che ha coordinato tutti i momenti della presentazione. A dialogare con Giacomo Loria, visibilmente emozionato nell’intenso omaggio al padre, è stata la giornalista Jana Cardinale. L’atmosfera in sala ha coinvolto l’attento e numeroso pubblico: preziose sono state le letture di alcune tra le più significative pagine del libro, di Maria Concetta Armetta, e l’interpretazione musicale di brani attinenti al tema, capaci di grande suggestione, parte di Valentina Ferreri, accompagnata al pianoforte da Sal Perrone. 

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