Satira e ironia per superare, con un sorriso, le difficoltà della vita. Ma anche elaborazione- intesa come reazione- quando succede qualcosa di sconvolgente per le nostre esistenze come la Pandemia. Comincia da qui il dialogo tra l’attore Gino Astorina e l’autrice Brigida Morsellino nel corso della presentazione del libro “Io penso positivo – Diario di Bordo di una Pandemia” che si è tenuta nella sala Harpago del “Gatto Blu”.
L’opera che simboleggia un viaggio in una dimensione della nostra società e della stessa scuola devastata dal lockdown e da una pandemia che ci ha lasciati smarriti e sconcertati, facendoci pendere in poco tempo le certezze su cui avevamo costruito finora le nostre vite. “Il libro sviluppa in tutti noi una sensibilità che inevitabilmente ci deve portare a riflettere perché siamo messi davanti ad un mondo estremamente diverso da come lo credevamo in precedenza- spiega Gino Astorina- nel corso del lockdown sono perfino aumentati il numero di divorzi perché la gente si è improvvisamente accorta della superficialità dei rapporti che aveva con il proprio marito o moglie”.Essere ottimisti e scrivere in modo assolutamente positivo ha rappresentato un atto di grande coraggio in un momento di profonda incertezza e angoscia.“La scuola, come il teatro, è un universo osmotico: più dai e più ricevi – sottolinea l’autrice Morsellino- un’istituzione che ha rappresentato un’ancora di salvezza per molti. Proprio in questo contesto il libro descrive una continua trasmissione di energie all’interno di una quotidianità, diversa dal passato, che ha scandito le nostre giornate”.