Integrazione, la Cooperativa Badia Grande e l’Organizzazione di volontariato “Il Solco” abbattono un altro pezzo del muro dell’indifferenza
La solidarietà nella solidarietà… mai “gioco di parole” è stato più appropriato per racchiudere in pochi termini la vera essenza della bellissima giornata trascorsa dagli ospiti del Centro diurno per disabili di Valderice, gestito dall’Organizzazione di volontariato Il Solco con una allegra brigata di giovani immigrati, ospiti dei centri di accoglienza della città. Artefici della lodevole iniziativa sono stati operatori ed i beneficiari delle strutture gestite dalla Cooperativa Badia Grande coordinate da Greta Margagliotti, ovvero i Centri ad alta specializzazione di primissima accoglienza MSNA “Mongolfiera” di cui è referente Valentina Vicari, “Cielo Azzurro” di cui è responsabile Anna Maria Ruggirello ed il SAI di Valderice diretto da Maria Cipponeri. Per la Cooperativa Badia Grande erano presenti anche le assistenti sociali Nicoletta Sansica e Martina Rondello. La comitiva è stata accolta da Viviana Bonura, Responsabile del Centro Sociale Diurno per disabili di Valderice, da Maria Scarcella e Domenico Polisano, rispettivamente Presidente e Fondatore dell’Organizzazione di Volontariato che gestisce la struttura, nonchè dai 22 ospiti (11 uomini ed 11 donne di età compresa tra i 20 e i 70 anni, affetti da patologie eterogenee che vanno dalla sindrome di down ai ritardi mentale lievi e o anche gravi). I ragazzi della Cooperativa Badia Grande (operatori e beneficiari), hanno portato una ventata di allegria riuscendo ad amalgamarsi con i soggetti residenti nella struttura. Da subito si è instaurata un’atmosfera gioiosa, un vero clima di festa che ha contagiato in un baleno tutti. Il gioco della tombola ha radunato tutti attorno al lungo tavolo ed ha elargito decine di premi ai partecipanti, ovvero dolciumi a go go per tutti. Lo spirito di collaborazione, instaurato da subito, fra visitatori ed ospiti ha dimostrato come la solidarietà non ha confini, gli uni aiutavano gli altri in un clima gioioso abbattendo ogni ostacolo, anche quello della lingua parlata. In un baleno, come per magia, nella grande sala del Centro diurno vi erano solo una cinquantina di persone “eterogenee” intende a giocare a tombola. Subito dopo tutti a tavola per gustare le prelibatezze della buona tradizione culinaria del luogo: tavola calda (arancine, pizzette e focacce) e le immancabili sfince, il tutto ovviamente gustato caldo, in quanto preparato dal personale nelle cucine del Centro. La Cooperativa Badia Grande ha portato tanti doni agli ospiti del Centro diurno di Valderice da condividere fra loro (dolciumi e giochi di società).
Due iniziative “fuoriprogramma” hanno rallegrato ancor più l’atmosfera: il festeggiamento a sorpresa del compleanno di una operatrice del Centro Diurno e il ballo liscio a suon di mazurca a cui hanno partecipato un paio di coppie formate dai ragazzi immigrati e da donne della Struttura. La Cooperativa Badia Grande e l’Organizzazione di volontariato “Il Solco”, puntano a creare occasioni di integrazione a 360°, proprio come questa che ha visto insieme giovani immigrati di 5 diverse e nazionalità (normodotati) ed i ospiti del Centro Diurno (disabili) sono riusciti a stare bene insieme, senza alcun pregiudizio, proprio come in una grande famiglia. Un altro pezzo del muro dell’indifferenza è stato abbattuto. La Struttura di Valderice, che conta della presenza costante di 5 operatori, una pedagogista, una educatrice motoria, due un operatori socio assistenziali e un’ausiliaria, somiglia molto di più ad una grande famiglia che ad un centro sociale, proprio come era stato ideato nel lontano 1996 dai soci fondatori per i propri cari. Qui, la disabilità viene vissuta come un valore aggiunto, tutti si danno una mano a vicenda per alleviare la sofferenza e affrontare la quotidianità a testa alta, proprio come in una grande famiglia. Ecco perchè gli ospiti sono felici e difficilmente si assentano dal Centro Diurno.