Il sindaco Forgione e il vicesindaco Vaccaro: «Nelle prossime ore, ci auguriamo che giungano risposte nella direzione da noi auspicata».
«Malgrado le diverse note di dissenso degli ultimi mesi sulla nuova rimodulazione degli orari dei mezzi veloci per le Isole Egadi, la società di navigazione Liberty Lines, di concerto con l’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, dal 1 gennaio 2023 farà entrare in vigore il piano dei nuovi orari previsto nell’ultimo bando. Tutto ciò comporterà alcuni tagli di corse rispetto alle attuali che, da tanti anni, rappresentano un consolidato sistema di servizio trasporti invernale per e da il nostro arcipelago. Nei giorni scorsi , l’Amministrazione comunale ha scritto all’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla società Liberty Lines, chiedendo che “vista l’impossibilità di rimodulare un orario che garantisca tutte le esigenze degli isolani, dei lavoratori pendolari ecc. per i collegamenti con le isole di Favignana, Levanzo e Marettimo, non si condivideva la programmazione del nuovo orario invernale (bassa e media stagione) così come rimodulato”. Pur apprezzando l’iniziativa della compagnia di navigazione di cercare di “adattare” una nuova proposta a seguito dell’incomprensibile taglio ministeriale delle linee di orario invernale, riteniamo tale impostazione non confacente alle esigenze della comunità delle isole Egadi. Un rammarico ulteriore, considerando che tutti gli ultimi incontri avuti tra i sindaci delle Isole di Sicilia e le massime istituzioni regionali e nazionali facevano ben sperare in un esito diverso. A pochi giorni dall’entrata in vigore dei nuovi orari, si rimane delusi per una mancanza di attenzione verso il fondamentale principio del “diritto alla mobilità” che gli isolani rivendicano, garantiti da sempre attraverso i cosiddetti “servizi essenziali” principalmente nel periodo invernale. Si chiede, pertanto, di ritornare all’assetto attualmente in vigore. A tutto ciò, si aggiunge una totale incertezza sui costi dei nuovi abbonamenti per i lavoratori pendolari e alla mancata operatività della proposta lanciata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani il 25 novembre scorso, di equiparare il biglietto tariffa “residenti” ai lavoratori, insegnanti, sanitari, forze dell’ordine, nativi, proprietari di casa ecc. Nelle prossime ore, ci auguriamo che giungano risposte nella direzione da noi auspicata, altrimenti non resta altro che la mobilitazione della popolazione di Favignana, Levanzo e Marettimo».