A Grotte (AG) nella Chiesa Madre è arrivata per il secondo anno consecutivo la “Luce della Pace da Betlemme” iniziativa organizzata e promossa dalla locale sezione dei poveri cavalieri di Cristo (SOET-PCC)
Ad accoglierla in un chiesa gremita da numerosissimi fedeli, l’arciprete Padre Salvatore Zammito, il sindaco prof. Alfonso Provvidenza e una rappresentanza dei poveri cavalieri di Cristo, sodalizio cavalleresco riconosciuto canonicamente.
Un segno importante carico di significati e una grande gioia, – dice il dr. Gero Miceli, responsabile della sezione grottese del sodalizio – aver ricevuto la Luce della Pace da Betlemme che arde ininterrottamente almeno da epoca crociata nel punto esatto in cui la tradizione indica il luogo della nascita di Gesù Bambino, nella nostra comunità; ancor più carico di significati e speranze soprattutto in questo momento storico che stiamo attraversando perché l’Europa e il mondo hanno bisogno di pace.
La Luce di Betlemme – ha spiegato Padre Zammito, Arciprete della Chiesa Madre di Grotte, è un lume che ogni anno poco prima di Natale, viene acceso da un bambino scout venuto dall’Austria, il quale prende la fiamma direttamente dalla lampada che si trova dentro la Basilica della Natività sulla Grotta di Betlemme, e la sua fiamma sempiterna è alimentata dall’olio donato a turno ogni anno da una Nazione cristiana della Terra e rappresenta la presenza costante del Signore sulla terra, come Luce delle genti. Una volta accesa, viene poi distribuita in tutto il mondo.
In Italia sono soprattutto gli scout che collaborano alla consegna della “Luce di Betlemme”, infatti a portare la luce a Grotte è stato il già capo scout agrigentino Dino Boschetti il quale, ha vestito i panni di San Francesco per ricordare l’amore che Francesco ebbe per Betlemme fino a ideare il primo presepe della storia nella celebre notte di Greccio.
Subito dopo l’accoglienza della Luce , è seguito il concerto dell’Orchestra del Plesso “Orlando” dell’I.C. “A.Roncalli” di Grotte.
La Luce della Pace di Betlemme sarà custodita nella Chiesa Madre di Grotte accanto al presepe fino al 6 gennaio e tutti i giorni i fedeli potranno attingerne portando un lumino per condurla in famiglia, agli ammalati, alle persone sole e per diffonderla a più gente poss