Il nuovo locale nel cuore del centro palermitano, dove il gusto è di casa
Il cibo come esperienza di sensi. Un viaggio nell’eccellenza italiana, raccontata nei taglieri e nell’ampia proposta enologica di “Bollicina”, il nuovo locale nel cuore del centro palermitano, dove il gusto è di casa
Si deve parlare di esperienza di sensi quando ci si riferisce a un incontro di sapori, profumi, sensazioni che crea quel temporaneo vuoto tra la coscienza e l’incoscienza. Un attimo di sospensione durante il quale farsi travolgere da un tripudio di emozioni come quelle che ci regala il cibo quando c’è dietro un pensiero, una filosofia. È, infatti, una visione, quella di cui parliamo, che ci invade quando varchiamo la soglia di “Bollicina”, format nazionale che ha scelto di aprire il primo punto vendita a Palermo, esattamente in via Isidoro La Lumia 24, proponendo non il classico locale nel quale andare a fare l’aperitivo, ma un luogo nel quale vivere l’esperienza di gusto salendo a bordo del più comodo e raffinato mezzo di locomozione per viaggiare lungo tutto lo Stivale.
A pensare e volere con forza la sua nascita sono stati cinque amici imprenditori (Peppe Sciortino, Olindo Cren, Roberta Quinz, Luciano Purpi e Andrea Podda), ognuno rappresentativo di una diversa area geografica del Paese, desiderosi di creare per primo a Palermo un luogo magico, un posto nel quale i sapori di ogni angolo d’Italia si incontrano nei taglieri, abbinati a una proposta enologica che fa la differenza. Un team al quale, proprio per il punto vendita del capoluogo siciliano, si è unito Guglielmo Tullio come general manager.
«Va detto che abbiamo tutti e cinque una conoscenza profonda del mondo della ristorazione – spiega Peppe Sciortino, responsabile dell’area sviluppo franchising -. Quando, la scorsa estate, ci siamo ritrovati insieme a Lignano Sabbiadoro in occasione di un concerto di Jovanotti, ci siamo chiesti perché non creare un format da potere replicare in diverse zone d’Italia, però carattizzato da un’offerta di eccellenza. Detto fatto, ecco nascere “Bollicina” che, dopo Palermo, approderà dal prossimo anno anche in altre regioni del Paese. Ciò che ci caratterizza è il cibo, ma sempre secondo le specialità di ogni singola regione. Offriamo la migliore tradizione che ci possa esser dal punto di vista dei salumi e dei formaggi, che cerchiamo e proviamo prima noi stessi, abbinati a vini che raccontano anch’essi di tradizioni profonde, radicate nel territorio. Tutto deve essere e diventare esperienza totalizzante per chi ci sceglie».
Un viaggio, dicevamo prima, che consente di conoscere il nostro Paese attraverso taglieri, espressione delle diverse aree geografiche: nerd est, nord ovest, centro, sud e isole.
Particolari anche i loro nomi che consentono di fare già al momento della scelta un viaggio di sensazioni: il “Malafemmina” è senza dubbio quello più gettonato in Sicilia essendo composto da prodotti che appartengono alla tradizione più isolana (salame maialino nero dei Nebrodi al Mandarino, mortadella di asino con pistacchio, capocollo di Martina Franca, provola delle Madonie con Limone, ma solo per fare qualche esempio che faccia venire l’acquolina in bocca). Ci sono, poi, i taglieri Cinema Paradiso, Pane Amore e Fantasia, il Marchese del Grillo e Sapore di Mare. Ognuno di essi da scoprire di volta in volta, magari accompagnati periodicamente da serate a tema pensate per esaltare la particolarità del locale.
Se, poi, qualcuno desidera gustare anche alcuni dei prodotti presenti nei taglieri non scelti, potrà chiedere anche una piccola rosa di prodotti selezionati dagli altri. Non sarebbe, infatti, possibile andare via senza provare il Prosciutto crudo di Sauris, affumicato in legno di faggio, che prende la sua sapidità dal vento di bora che viene fatto entrare dalle finestre lasciate aperte. Per non parlare dello Speck d’anatra affumicato, la Ricotta scorza nera bio, il Pientino Morchiato alle Olive, l’Ubriaco al Raboso e veramente tanti altri prodotti Doc e Dop che compongono l’eccellenza di una proposta gastronomica per una garanzia alta che certifica la qualità offerta.
Un vero e proprio viaggio di sensi che, dopo avere soddisfatto il palato, prosegue il suo percorso diventando nutrimento anche per l’anima.