Tutte le città per legge si debbono dotare di un Piano Regolatore Generale, Palermo nella sua storia ha avuto Tre PRG approvati e l’attuale è del 2002. L’attuale PRG tra i suoi principali obiettivi si prefiggeva di bloccare il famigerato “Sacco di Palermo” visto che la sua stesura inizia nel lontano 1994. Questa sacrosanta attenzione ha cristallizzato una condizione urbanistica che limita tantissimo l’adeguamento del PRG alle nascenti esigenze di una città comunque in evoluzione. Nel terzo millennio ormai si parla sempre di più di riqualificazione e rigenerazione urbana e queste esigenze diventano sempre più preminenti per una crescita ecosostenibile, abitativa e sociale delle città. Oggi ci rendiamo conto sempre più che determinate scelte poste in atto dalla amministrazioni locali risultano essere fuori “moda” rispetto ai nuovi standard abitativi e di vivibilità che si sono imposti nel nuovo millennio. Da questa analisi, Angelo Virga Presidente di CAM FIMAA Palermo ritiene che la nostra città va riprogrammata rimettendo in moto il mercato immobiliare tenendo conto del particolare contesto abitativo dei singoli quartieri. Per realizzare questa inversione di tendenza la Giunta Comunale deve coinvolgere i cittadini attraverso iniziative concrete che a costi ragionevoli potranno rivalutare interi territori della città. Da tempo Cam Fimaa, assieme alle OO.SS. degli inquilini ANIA con il Segretario Andrea Monteleone e dei proprietari CASA MIA con la Presidente Cetty Moscatt, propone alcune soluzioni in grado di dare il via alla ripresa sociale ed economica della città. Abbiamo proposto immediatamente dopo l’insediamento della nuova Giunta di Palermo, in un incontro ufficiale con l’Assessore Prof. Carta, di creare un percorso dedicato per il cambio delle destinazioni d’uso delle unità immobiliari attualmente A10 (Uffici) a categoria Abitativa. In via Roma ai tempi d’oro di quella via, i titolari dei negozi hanno acquistato parecchie abitazioni ubicate sopra le loro attività trasformandole nei loro uffici. Oggi tutte queste unità sono vuote, inutilizzate e non creano certamente economia per la città.
Il nostro obiettivo è di riportarle, con un percorso agevolato, ad abitazioni. Questo darebbe il via ad una ripresa economica che darebbe impulso ad un nuovo mercato della compravendita immobiliare, creerebbe nuovo lavoro per la loro trasformazione ed adeguamento agli standard necessari per tornare ad essere unità abitative, farebbe ritornare a vivere i palermitani nel centro storico e riqualificherebbe l’intero territorio. Per dare un aiuto concreto a tutti quei cittadini che si ritrovano oggi proprietari di immobili inagibili in attesa di ricevere la concessione edilizia, chiediamo da tempo che le imposte comunali vengano azzerate o quantomeno ridotte visto che quelle unità non possono produrre redditi. Da tempo chiediamo, per il bene di questa città e per un suo futuro positivo, che il Comune incentivi la realizzazione di reti di imprese commerciali locali in grado di dare vita a poli di aggregazione in grado di rivalutare il territorio bypassando l’inattuale limite di superficie per il rilascio delle licenze commerciali. Queste aggregazioni saranno in grado di far crescere le piccole e medie attività commerciali locali, le uniche in grado di valorizzare i prodotti del nostro territorio a chilometro zero. Inoltre ad inizio anno avevamo inviato una nota congiunta, CAM FIMAA PALERMO, ANIA e CASA MIA, al passato Governo Draghi al quale chiedevamo di ampliare l’applicazione della cedolare secca, ordinaria ed agevolata, anche ad altre categorie catastali con l’obiettivo di calmierare i prezzi ed abbassare le imposte che gravano sulle unità immobiliari non abitative. In particolar modo sugli uffici (A10) e sulle unità commerciali A3, A6 ed A2 quanto meno per unità con superfici inferiori a 300 mq. L’adozione di queste proposte darebbe vita ad una calmierazione dei prezzi e farebbe emergere il “nero” che purtroppo continua ad esistere nel settore delle locazioni non abitative. Le OO.SS. firmatarie della nota in questione non avendo ricevuto alcuna disponibilità in tal senso da precedente Governo si impegnano con i cittadini a ripresentare tali suggerimenti al nuovo Governo Meloni con l’augurio che vengano attenzionati per il bene dei cittadini italiani e del mercato immobiliare.