A Villa Magnisi istituzioni ed esperti civili e militari a confronto giovedì 20 ottobre
Medicina aeronautica e aerospazio: il soccorso aereo riparte da Palermo con una giornata di studio e dibattito, tra medici civili e militari e istituzioni, sulle operazioni di soccorso da realizzare in emergenza, osservando le attività dell’Infermeria principale di Pratica di Mare, il presidio d’eccellenza nell’evacuazione aeromedica che è stato in prima linea durante l’emergenza epidemiologica per il rimpatrio dei connazionali dalle località più colpite dal virus e il trasferimento di pazienti infetti in alto biocontenimento.
Il convegno, promosso dall’Omceo con la collaborazione del corpo sanitario dell’Aeronautica militare e il supporto del Ministero della Salute e dell’Enac, si svolgerà giovedì 20 ottobre 2022 a partire dalle 10, a Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei medici di Palermo.
Si parlerà di medicina aeronautica, dal trattamento sanitario del paziente sui velivoli dell’aeronautica e il trasferimento, alle procedure di allerta nazionale e internazionale con l’impiego di uomini e mezzi. E poi ancora di organizzazione della logistica sul territorio, confrontandola con l’esperienza maturata fino ad oggi in Sicilia dal sistema Emergenza Urgenza del 118 e quella dell’Usmaf San nazionale nell’ambito della sicurezza sanitaria transfrontaliera. Seguirà un approfondimento sul futuro della medicina aerospaziale e i voli suborbitali.
Dopo una breve introduzione sugli obiettivi della giornata illustrati dal presidente dell’Omceo e consigliere della Fnomceo Toti Amato, apriranno i lavori il Generale Ispettore Giuseppe Ciniglio Appiani, Capo del Corpo sanitario dell’Aeronautica militare, il presidente dell’Enac Pierluigi Umberto Di Palma, il Segretario generale del Ministero della Salute Giovanni Leonardi, il Generale medico del Corpo Pietro Perelli, direttore dell’Istituto di medicina aerospaziale e il direttore generale della Prevenzione sanitaria del Mds Gianni Rezza.
Seguiranno le relazioni degli esperti, che si concluderanno con una analisi dei casi clinici in ambienti ed assetti differenti e delle procedure da mettere in campo e con la disamina della gestione del paziente in Ecmo (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation), una tecnica di circolazione extracorporea a cui il medico ricorre quando i pazienti hanno un’insufficienza cardiaca o respiratoria grave che li mette in pericolo la vita.
L’evento, ricco di approfondimenti scientifici, rappresenta un consolidato modello di collaborazione tra il mondo della sanità civile e militare al servizio della collettività.