“Quarant’anni fa la mafia uccideva barbaramente il Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo, morto qualche giorno dopo a causa delle ferite riportate durante l’attentato di via Isidoro Carini. Dalla Chiesa, nel breve periodo che lavorò a Palermo capì subito che vi erano grandi lacune nella lotta a cosa nostra e si mise subito al lavoro in maniera certosina e il suo impegno diede fastidio a chi è contro lo Stato. La sua morte, così come quella degli altri servitori dello Stato, non è stata vana perché anche grazie al loro sacrificio si è giunti all’attuale forma di contrasto e lotta“. A dichiararlo Fabrizio Ferrandelli candidato alla Camera con + Europa.
“A breve gli italiano saranno chiamati a votare per il nuovo Governo dei prossimi 5 anni, proprio il nuovo Governo dovrà lottare ancora con più forza chi vive nell’illegalità. L’arrivo delle somme del PNRR fanno gola ai malavitosi pronti a fare di tutto per accaparrarseli. Queste somme, insieme alle nuove norme, serviranno a far ripartire il Paese e serviranno anche a contrastare la mafia che ha sempre fatto i suoi sporchi affari sulle spalle della gente onesta che ha lavorato e lavora con enormi sacrifici per raggiungere i propri obiettivi. +Europa – conclude Ferrandelli – è da sempre in prima fila nella lotta alla criminalità organizzata e lo è anche anche adesso che è ora di dare un nuovo volto al Paese“.