Il paradosso è servito: Angelo Cambiano, ex sindaco di Licata, conosciuto come il sindaco “demolitore” che ha fatto dell’antiabusivismo il suo cavallo di battaglia e che proprio per questo motivo è stato sfiduciato dal suo stesso consiglio comunale, andrà a processo accusato proprio di abusivismo edilizio. Cambiano ha subito minacce per la propria attività e per avere avviato le demolizioni delle costruzioni abusive, ora è accusato di aver realizzato “nell’immobile di contrada Olivastro, in assenza di titolo abitativo edilizio la copertura mediante manto di tegole di un persistente pergolato con conseguente aumento di volumetria e modifica del prospetto dell’edificio“. Cambiano si è rifiutato lo scorso anno di pagare 6.800 euro di ammenda, con sospensione condizionale della pena, emesso dal sostituto procuratore di Agrigento Carlo Cinque.
La Procura di Agrigento, quattro mesi dopo, l’8 settembre del 2016, visto che “trattasi di contravvenzione per cui i reati sono procedibili d’ufficio” ha chiesto l’emissione dell’ammenda tramite un decreto penale di condanna, con sospensione condizionata della pena, accolta due settimane dopo dal Gup Provenzano. Cambiano ha presentato opposizione ed è stato aperto il procedimento.