Consegnati questa mattina a Scicli (RG), alla presenza dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, i lavori di riqualificazione e valorizzazione del Convento di S. Maria della Croce e del sito archeologico di Castelluccio.
Il progetto, che prevede, oltre ai lavori strutturali tra cui anche la totale revisioni degli impianti, anche la sistemazione delle aree esterne e dell’ingresso del complesso del Convento della Croce, è stato finanziato con € 1.156.000,00 di risorse del PSR 2014-2020 e sarà realizzato dalla ISA restauri e costruzione s.r.l. di Mistretta (ME).
L’intervento comprende la sistemazione delle aree esterne, nuove coperture, la revisione degli infissi e verniciature, ma anche il restauro degli elementi lapidei e la ridefinizione dei percorsi nel sito di Castelluccio.
La struttura sarà, inoltre, dotata di cartellonistica adeguata a orientare e informare i visitatori sulle caratteristiche e la storia del Convento della Croce.
“Si tratta di un intervento molto importante – ha sottolineato l’assessore Samonà – che restituisce piena funzionalità a un complesso monumentale di straordinaria bellezza. Con la consegna dei lavori si porta a compimento un impegno che avevamo assunto con la comunità e si pongono le basi per una piena e compiuta valorizzazione delle testimonianze storico-culturali dell’area”.
Alla consegna dei lavori presenti il Dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali, Franco Fazio, il sindaco di Scicli, Mario Marino, il direttore del parco archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica, Domenico Buzzone, il Soprintendente de Beni culturali di Ragusa Antonino De Marco, il parlamentare dell’Assemblea Regionale Siciliana Orazio Ragusa, che ha sottolineato la piena sinergia con l’assessorato per valorizzare un territorio importante come quello di Scicli.
Con il recupero del Convento, si creeranno, peraltro le condizioni perché si possa prevedere la ricollocazione nelle pareti originarie degli affreschi che sono già stati restaurati e temporaneamente allocati nella Chiesa di Santa Teresa d’Avila, sempre a Scicli.
Notizie storiche sul Convento di S. Maria della Croce:
Costruito sul colle omonimo e sui ruderi del castello intorno al XV secolo dai Cordiglieri Francescani, frati del terzo ordine (Minori Osservanti), il complesso conventuale fu abbellito dai Conti di Modica Federico Hen[r]iquez e la consorte Anna Cabrera, gli stessi Conti che a Modica costruirono la chiesa di S. Maria di Gesù e il convento (con il monumentale portale plateresco e il Chiostro del convento). La costruzione, avviata tra il 1480 e il 1490, fu completata nel 1528; notizie rispetto alla conclusione dei lavori si rilevano dal Cartiglio intorno alla losanga a sinistra del portale dove sono indicati anche i nomi dei capomastri del tempo. Nel 1694 il nobile [don] Francesco Palermo-Naselli fu sepolto nella chiesa con un monumentale sarcofago marmoreo.