Si è tenuto lo scorso 7 luglio l’incontro del Coordinamento dei Festival del Cinema in Sicilia, l’associazione di categoria che raggruppa 26 tra le più importanti manifestazioni dell’Isola dedicate alla promozione cinematografica. Alla plenaria, che si è svolta presso il Complesso monumentale dello Steri a Palermo nel corso della XVII edizione del Sole Luna Doc Fest, ha partecipato anche il dott. Nicola Tarantino, dirigente della Sicilia Film Commission, l’ufficio che fa capo al Dipartimento del Turismo Sport e Spettacolo e che gestisce, tra l’altro, i fondi regionali per il Cinema e l’Audiovisivo.
Nel corso dell’incontro si è posto l’accento sul presente e sul futuro dei festival del cinema, che rappresentano un importantissimo volano di sviluppo culturale ed economico per la nostra regione; si è discusso anche delle criticità che i festival stanno dovendo affrontare, non tanto per la qualità delle manifestazioni che – per fortuna – stanno tornando a godere di un pubblico numeroso e attento e ad ospitare pellicole di grande spessore, quanto per i ritardi della Regione che, allo stato attuale, non ha ancora saldato i contributi del 2021 e non ha pubblicato l’Avviso Pubblico a sostegno dei Festival per l’annualità 2022.
“La Regione conosce bene l’importanza che i festival cinematografici rivestono per i territori in cui si svolgono – afferma Lorenzo Daniele, presidente di FCS – perché creano cultura e producono sviluppo economico: ogni singolo euro che la Regione investe nel Cinema, attraverso la sua declinazione promozione-produzione, viene triplicato in proventi che, in parte, rientrano nelle casse regionali. Il sostegno economico ai festival non è mai uno spreco o una spesa a fondo perduto, piuttosto un investimento fruttifero e questo è ormai un dato inconfutabile. Per questo il nostro comparto ha bisogno di certezze, soprattutto di programmazione e pianificazione da parte delle istituzioni. Abbiamo la necessità di un bando che venga pubblicato annualmente a gennaio, di dotazioni finanziarie certe e “pronte all’uso” e di liquidazioni veloci. Solo in questo modo potremo far bene il nostro lavoro e non andare in sofferenza”.
Nella realtà, invece, gli Enti che organizzano i festival sono costretti ad affrontare grandi difficoltà economiche, aprendo prestiti bancari o spesso attingendo a risorse personali dei soci (nella maggior parte dei casi i festival sono organizzati da associazioni culturali senza scopo di lucro), in una situazione che sta inducendo alcuni a gettare la spugna.
La tardiva approvazione del bilancio regionale, le questioni dei “riallineamenti economici” e le infinite complicanze burocratiche, sono temi che affliggono non solo i beneficiari dei contributi, ma anche gli uffici e i loro dirigenti che quei contributi gestiscono e assegnano, trovandosi spesso, per altro, sotto organico.
“In questo particolare momento storico diventa di fondamentale importanza aprire un dialogo tra la Sicilia Film Commission e il Coordinamento Festival – afferma Nicola Tarantino, dirigente della Sicilia Film Commission. Considerando anche le difficoltà che stanno vivendo le sale cinematografiche, in crisi già prima della pandemia, i festival diventano un trampolino di lancio per i nuovi registi indipendenti e un importante luogo di promozione e distribuzione per i Produttori cinematografici. È per questo motivo che, nonostante le complessità burocratiche del nostro sistema, la rinnovata Sicilia Film Commission tenterà un cambio di rotta in grado di superare le problematiche che hanno generato ritardi e lentezze”. E rassicura: “È prevista entro la
metà di luglio la pubblicazione dell’Avviso Pubblico per il finanziamento festival 2022 con una dotazione finanziaria di 600 mila euro e, compatibilmente con la chiusura dell’iter burocratico da parte della Ragioneria Generale, entro fine mese la pubblicazione dei decreti di liquidazione dei contributi 2021”.
A fronte di una auspicata dotazione finanziaria per il 2022 pari a 750 mila euro, il dott. Tarantino continua chiarendo che per complessi motivi burocratici e per consentire una più celere pubblicazione del bando, si è ritenuto opportuno contrarre la cifra. Ad onor del vero si tratta della più alta dotazione economica messa in campo per i Festival dal 2010 a oggi e questo va riconosciuto all’attuale amministrazione regionale come un segnale concreto, atto ad
incoraggiare il comparto festivaliero.
La discussione tra i rappresentanti dei festival presenti e il dirigente della Sicilia Film Commission, nonostante la critica situazione, ha assunto toni pacati e costruttivi, con la convinzione che solo una stretta collaborazione tra le istituzioni regionali e gli operatori culturali può portare a risultati alti per il bene comune della nostra regione.