“Santa Rosalia, oggi come al tempo della peste, accompagna Palermo e i Palermitani verso la rinascita, dopo periodi difficili e con ferite profonde che la Città ha subito e che reca con sé. Il Festino è un‘importantissima testimonianza di fede, legata all’identità profonda e alle tradizioni della nostra comunità e non potevamo ignorare l’appello rivolto dal Sindaco Lagalla a collaborare fattivamente, per non privare la Città della sua festa più importante. La Regione Siciliana, con l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana ha, in questo modo, voluto dare un segno tangibile di vicinanza all’Amministrazione comunale, che rischiava di non poter celebrare il Festino per carenza di risorse economiche. Tornare all’essenza di una fede robusta e antica, ma al contempo, attuale, vuol dire per noi rendere onore alla Patrona di Palermo e cementare l’unione fra tutti coloro che, oggi come ieri, si affidano alla Santuzza e al suo amore infinito. Siamo certi che grazie a Lei e alla buona volontà di tutti, Palermo potrà rialzare la testa dopo tempi di incertezza e prostrazione e guardare al futuro con maggiore consapevolezza e con la voglia di tornare a respirare bellezza”.
Lo ha dichiarato questa mattina l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samoná, a margine della conferenza stampa di presentazione del 398mo Festino di Santa Rosalia che si è svolto al Palazzo Arcivescovile di Palermo alla presenza di Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo Metropolita di Palermo e del Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.