“La pubblicazione in Gazzetta del decreto del governo sulla dotazione finanziaria di 50 milioni per il completamento del bacino di 150 mila tonnellate al Cantiere navale di Palermo è un’importantissima notizia. La Fiom rivendica da anni la realizzazione di questa infrastruttura fondamentale per il rilancio del cantiere. E’un traguardo raggiunto, che consentirà finalmente di terminare la costruzione di un’opera ferma da 40 anni”. A dichiararlo sono il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti e i rappresentanti delle Rsu Fincantieri della Fiom Serafino Biondo e Giancarlo Macchiarella.
“Nei giorni scorsi – continua Foti – a Palermo la Fiom ha potuto incontrare il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, per discutere del rilancio della cantieristica navale palermitana e dei problemi burocratici che ostacolavano l’iter del finanziamento. L’ex premier ci aveva rassicurato su un suo intervento, che si è concretizzato con il via libera al decreto. Un ringraziamento va al deputato nazionale Adriano Varrica per il suo pressing sul governo e il suo sostegno in questa vertenza. Nel luglio del 2018, all’iniziativa ‘Parla il Cantiere’ organizzata dalla Fiom e dalla Cgil, alla presenza del segretario nazionale Maurizio Landini, incontrando l’amministratore delegato di Fincantieri Bono e il presidente dell’Autorità Portuale, Monti, avevamo messo al centro della discussione gli investimenti necessari per il rilancio dello stabilimento e dei carichi di lavoro, strappando l’impegno di tutti sul completamento del bacino da 150 mila tonnellate. Adesso finalmente ci avviciniamo alla meta”. “A quella iniziativa – aggiunge il segretario Fiom Foti – era presente anche la Regione siciliana, che aveva preso degli impegni sul rilancio della cantieristica che poi non sono stati mantenuti. E ad ora, da parte della Regione siciliana, si registra solo il silenzio e l’assenza di una politica industriale di rilancio e di sviluppo della cantieristica palermitana”.