Il lusinghiero risultato elettorale (14,2%) del candidato sindaco di Palermo, Fabrizio Ferrandelli, e delle tre liste per il consiglio comunale che lo sostenevano, iniziativa alla quale con il nostro movimento “per Palermo Capitale” abbiamo contribuito con impegno, candidati e voti, costituisce un dato di assoluto rilievo non solo in campo palermitano e dimostra che una proposta nuova ed alternativa all’ormai logoro sistema dei partiti politici di centro-destra e centro-sinistra è credibile ed i cittadini sono pronti a sostenerla nel suo tentativo di cambiamento. Rimane lo spaventoso calo dei partecipanti al voto, fermatisi al 41%, fatto che dimostra quanto sia ampia la sfera del malessere, per recuperare la quale Unità Siciliana è nata: ci attende un grande lavoro. Ma intanto prendiamo atto come un inedito soggetto politico costituito da “Azione+Europa”, il movimento di Carlo Calenda ed Emma Bonino, la nostra“Unità Siciliana” che è riuscita ad aggregare espressioni dell’ecologismo e del civismo cittadino ed il gruppo “io oso”, formato da ex aderenti e consiglieri comunali dei “5 Stelle, abbia dimostrato la capacità di possedere una grande carica aggregativa. A questa esperienza oggi guardano con interesse movimenti autonomisti, ecologisti, civici che hanno sperimentato ancora una volta che l’avventura elettorale solitaria non porta da nessuna parte e mina la credibilità della proposta politica.
Tutto questo porterà Unità Siciliana a muoversi immediatamente, come ebbe a fare con l’iniziativa “per Palermo Capitale”, allontanandosi dalle risse personalistiche e dalla crisi di proposte dei due schieramenti contrapposti di sinistra e di destra: provocheremo entro poche settimane un incontro regionale al fine di stabilire cosa fare nella prossima, fondamentale stagione del rinnovo del Presidente e dell’Assemblea regionale, con l’obiettivo di varare una immediata iniziativa che faccia emergere una proposta fatta di uomini e di programmi capaci di ricollocare la Sicilia al centro del Mediterraneo e dei suoi flussi culturali, sociali e commerciali che oggi sono ritornati a caratterizzarlo come uno dei mari topici di almeno tre continenti. Una iniziativa che riguarda l’intero Paese e la stessa Europa che possono ritrovare sviluppo e prestigio se affermeranno in questo scacchiere le loro ragioni.