“L’intrusione da parte di ignoti all’interno della segreteria politica del Psi è un atto gravissimo”, dichiara Oddo. “Un fatto che mi tocca da vicino e che mi turba considerato che la lista del Partito Socialista sostiene la mia candidatura a sindaco ed è parte integrante della mia coalizione. Ritengo che dopo questo episodio, il terzo dall’inizio della campagna elettorale, sia necessario e urgente avviare una profonda riflessione. Giovanni Falcone diceva: «Che le cose siano così non vuol dire che debbano andare così. Solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare. Ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare». Noi quel prezzo siamo pronti a pagarlo, lo stiamo già pagando”.
“Stiamo provando – prosegue il candidato sindaco – a cambiare Erice e avviare quel rinnovamento da tanti chiesto. Proponiamo un programma improntato alla legalità, alla democrazia e alla trasparenza, presupposti che ritengo indispensabili per una buona amministrazione. Sin dall’inizio della campagna elettorale siamo stati duramente attaccati e ostacolati. Senza trascurare l’ingiustificato atteggiamento di chi, dopo avere accettato la candidatura, si è forzatamente allontanato per aderire ad altro schieramento. Non ci siamo fermati allora e non ci fermeremo nemmeno dopo questi episodi. Andiamo avanti con maggiore forza e determinazione perché abbiamo dalla nostra parte gli ericini onesti. Andiamo avanti trascurando le illazioni di chi mi vuole «scienziato in quel di Castelvetrano» o da parte di amministratori locali senza il pudore del ruolo rivestito che impunemente tentano di sbeffeggiarmi. Andiamo avanti, consapevoli di essere sulla strada giusta. Il rinnovamento è possibile”.