Franco De Domenico: “Sono temi complessi che vanno declinati in tutte le loro forme”.
Non c’è progresso senza un’attenta politica ambientale. Se ipotizziamo un futuro per la città non possiamo prescindere da temi quali rigenerazione urbana, nuova mobilità urbana, blu e green economy. La transizione ecologica è una sfida indifferibile per un’amministrazione che vuole governare in modo responsabile la città e migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti”.
Ad affermarlo è Franco De Domenico, che accoglie le proposte inserite in un documento redatto da Europa Verde – Verdi. “Nove punti essenziali – spiega Andrea Carbone, componente della direzione regionale del partito – per salvaguardare e proteggere la nostra madre terra e le peculiarità straordinarie del nostro territorio. Abbiamo bisogno di progetti ambientali ecosostenibili e che riportino l’attuale società alla riscoperta di quei valori etici che pian piano sono stati smarriti. Siamo convinti che il tema della transizione ecologica sia una grande sfida, non solo nei progetti, ma anche nelle realizzazioni: non possiamo più permetterci che si impieghino troppi anni per il cambiamento. Sviluppo, ambiente, benessere e maggiore uguaglianza sociale, devono entrare realmente e concretamente nell’azione amministrativa della prossima giunta comunale”.
IL DOCUMENTO – In sintesi le proposte:
Ampliare e incentivare, dove possibile, l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili con la realizzazione di piccoli/medi impianti nelle strutture pubbliche e lo snellimento e la velocizzazione delle pratiche burocratiche alle quali sono chiamati i privati;
Attuare politiche che puntino sullo sviluppo della green economy e della blue economy, indiscusse risorse del nostro territorio;
Fermare il consumo di suolo e sostenere la necessità di una moderna pianificazione orientata in senso ecologico e favorire piani di rigenerazione di superfici impermeabilizzate che al momento mettono a rischio la sicurezza dei territori;
Porre in sicurezza le nostre colline dal rischio di dissesto idrogeologico, oggi necessità prioritaria anche in considerazione dei mutamenti climatici;
Costituzione di deleghe assessoriali per la tutela, il restauro e la manutenzione del paesaggio comunale;
Attuare politiche a favore della agroecologia mediante la quale è possibile fornire in maniera sostenibile il cibo, rispettando le risorse naturali (acqua, aria, suolo).
Attivare reali azioni di protezione delle coste dall’erosione, dal cemento, dall’impoverimento di naturalità.
Tendere a impiegare quote significative delle disponibilità economiche in interventi concreti a favore del territorio comunale: de-cementificazione, impianti di verde, rinaturalizzazioni, riqualificazione delle aree marginali, contrasto allo spopolamento dei villaggi ricadenti nel territorio comunale favorendone la connessione ai servizi ed alle risorse del territorio.
E, infine, un nuovo approccio alla mobilità urbana e realizzazione di nuove ‘vere’ isole pedonali.