Mercoledì 25 maggio alle 9.30 all’Arsenale della Marina Regia di Palermo, l’Assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, insieme al Dirigente Generale del Dipartimento dei BB.CC., Franco Fazio, aprirà i lavori della giornata di studi “Sui sette mari, navi e modelli di navi dall’antichità al XX secolo”.
Organizzata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, diretta da Ferdinando Maurici e moderata dalla direttrice del Centro Regionale Inventario, Catalogazione e documentazione della Regione Siciliana, Laura Cappugi, l’iniziativa è dedicata alle navi e ai modelli navali realizzati da maestri modellisti siciliani, di cui all’Arsenale è presente una sezione dedicata ai modelli realizzati dai maestri modellisti Giovan Battista Provenzano, Sergio Siragusa, Alessandro Zuccarello, Michele Cipolla e Girolamo Di Cara.
“Una giornata di studio per conoscere il ricco patrimonio legato alla marineria – sottolinea l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – che a Palermo ha un significato ancor più particolare per lo storico legame della Città con il mare. Sarà un modo, infatti, per parlare di mare e di Palermo, a partire dalla memoria e dai modelli navali dell’antichità, ma con lo sguardo rivolto al futuro di una Città che deve recuperare il proprio rapporto col mare”.
Nutrito il parterre dei relatori che analizzeranno nel corso dei loro interventi aspetti diversi, relativi ad alcune delle costruzioni dell’Arsenale: la galea al tempo di Lepanto, l’imbarcazione dei Florio “Aegusa”, i modellini delle barche tradizionali siciliane, le navi da battaglia della classe Littorio.
E ancora, si parlerà delle tecniche di navigazione nel mondo antico, della cantieristica con i suoi riti, dei commerci per mare in età romana, della caravella e del calabrone di Einstein, delle galere del XVI secolo e della trireme nelle battaglie dell’antichità.
Tanti gli argomenti che verranno trattati da esperti del settore ma anche da antropologi, studiosi di diverse discipline e archeologi, che racconteranno sotto diversi profili imbarcazioni che hanno fatto la storia della navigazione.
Tra i relatori, Chiara Caldarella che racconterà le vicende della “Aegusa”, la nave che rappresentava il ‘buen retiro’ di Ignazio e Franca Florio. Di barche tradizionali siciliane parlerà, invece, Anna Ceffalia, mentre dell’Arsenale e della marineria parlerà Alessandra De Caro. Le navi da battaglia della Classe Littorio saranno raccontate da Claudio Di Franco, mentre le tecniche di navigazione del mondo antico saranno oggetto di approfondimento da parte di Roberto la Rocca.
A Valeria Li Vigni, già Soprintendente del Mare, è affidato il compito di parlare delle tecniche, funzioni e riti della cantieristica mentre Francesca Oliveri affronterà il commercio per mare durante l’età romana. San felipe di pace e San Felipe di guerra è il tema della relazione di Gabriella Monteleone mentre la Caravella e il calabrone di Einsten sarà l’argomento su cui intratterrà, Corrado Pedone. Due interventi sulle note archivistiche sulle galere del XVI secolo e sul ruolo delle trireme nelle battaglie navali dell’antichità affidate a Paola Scibilia e Fabrizio Sgroi, saranno i temo che chiuderanno i lavori.
In occasione dell’evento, sarà possibile visitare la sezione dedicata ai modelli navali curata dall’associazione “Museo del mare e della navigazione siciliana Florio”.
L’Arsenale della Marina Regia si trova in Via dell’Arsenale n.144 a Palermo; l’ingresso è gratuito ed è consigliato l’uso della mascherina protettiva.