Questa mattina, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo, hanno arrestato
5 persone residenti nel capoluogo, ritenute responsabili di intestazione fittizia di beni,
favoreggiamento personale e reale e estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Tra gli arrestati vi sono l’amministratore giudiziario di un centro commerciale e il titolare a cui lo stesso esercizio era stato confiscato. Si tratta dell’imprenditore palermitano Giuseppe Ferdico,
il quale, avrebbe continuato ad esercitare il proprio potere grazie alla complicità di alcuni “amici” fra cui l’amministratore giudiziario Luigi Miserendino nominato dal tribunale di Palermo. A Miserendino sono stati concessi i domiciliari. In carcere, oltre a Giuseppe Ferdico, 61 anni, anche Francesco Montes, 68 anni, detto “Mario, Pietro Felice,50 anni e Antonino Scrima,54 anni, tutti palermitani. L’inchiesta è coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Salvo De Luca e dai pm della Dda Roberto Tartaglia e Annamaria Picozzi. Ferdico era stato processato per concorso in associazione mafiosa e riciclaggio, ma era stato assolto. nonostante questo, gli era stata disposta la confisca dei beni ed era un sorvegliato speciale. Tra i beni confiscati risultano il capitale sociale della “Ferdico Giuseppe e C s.n.c”, vari terreni nel comune di Palermo, uno stabilimento industriale a Carini, decine di appartamenti, conti correnti.