Torno a ribadire che la Direzione dell’ASP di Agrigento farebbe bene a rivedere la decisione sulla riduzione delle ore al personale infermieristico ed Oss assunto per l’emergenza covid.
E’il commento del Vice Presidente della commissione sanità e presidente della commissione speciale di indagine e monitoraggio delle leggi l’onorevole di “Prima l’Italia” Carmelo Pullara.
A parte – spiega Pullara- che l’emergenza sul piano sanitario non è mai finita come testimoniano i dati sui contagi. Anche sul piano assistenziale la ricaduta è già, a partire dalle prime giornate della applicazione della riduzione oraria, negativa peraltro in una situazione già di cronica carenza di personale.
Di non secondaria importanza è la strada giuridica intrapresa dall’ASP cioè di una modifica contrattuale, dopo la proroga, unilaterale aggravata da un avvio del procedimento successivo e non preventivo come previsto per legge. Certo questo ulteriore elemento aggraverà la situazione sanitaria in provincia anche con l’avvio di contenziosi e ricadute negative sull’erario pubblico.
In pratica – sottolinea Pullara – l’Asp di Agrigento potrebbe pagare risarcimenti danni a fronte di minori prestazioni lavorative. Che bel guadagno!!!! Insomma si potrebbe profilare per l’Asp di Agrigento un analogo caso “Suv” come quello del comune di Agrigento.
Nella qualità di Presidente della commissione speciale di indagine e monitoraggio delle leggi, convocherò in commissione i vertici dell’Asp, anche se spero ancora che il buon senso, nell’ottica di una buona assistenza sanitaria, prevalga sulla ragionieristica tenuta dei conti, e tutto si risolva prima anche con il supporto delle organizzazioni sindacali.
Mi spiace – conclude Pullara – se invece questa storia dovesse continuare travolgendo le responsabilità del management e della dirigenza.