Sarà la splendida cornice dell’Abbazia benedettina di San Martino delle Scale a Monreale a ospitare, dal 23 al 26 giugno prossimi, la 18^ edizione di Biodivino, il concorso enologico internazionale presentato lo scorso 11 aprile al Vinitaly a Verona, nell’area istituzionale della Regione Sicilia.
Un “viaggio di assaggi”, organizzato dall’associazione Italiabio, dedicato ai vini biologici e biodinamici che, grazie al partenariato con Sharryland (il portale delle meraviglie italiane), promuove le cantine produttrici dei vini partecipanti al Concorso e i territori di appartenenza anche a livello internazionale.
“Dopo 18 anni di attività e accompagnamento nella crescita, sviluppo e promozione dei vini biologici – afferma Ignazio Garau, responsabile del comitato Premio Biodivino – quest’anno Biodivino, promosso con il contributo e la collaborazione dell’assessorato Agricoltura della Regione Sicilia, organizza l’appuntamento in Sicilia. Un appuntamento importante perché evidenzia il ruolo e il primato della Sicilia rispetto alle produzioni di agricoltura biologica e al settore dei vini. Un’opportunità per valorizzare il comparto vitivinicolo siciliano offerta alle cantine per avere una valutazione dei propri vini e un confronto delle produzioni siciliane con quelle italiane. Previste anche presenze internazionali con la comparazione dei livelli ottenuti dalle produzioni nei diversi territori. Biodivino – prosegue Ignazio Garau – è anche un’opportunità per partecipare alle diverse iniziative di promozione che stiamo avviando, una delle quali, in accordo con Sharryland, riguarda la prima bio enoteca dei vini biologici, ovvero uno spazio dedicato alla presentazione delle cantine che consente l’acquisto diretto dei vini, da parte dei consumatori, tramite un filo diretto con le aziende produttrici. Un’innovazione importante che permette a tutte le cantine di avere una vetrina in rete, vendere i propri vini, acquisire notorietà e distribuire i propri prodotti in diversi contesti nazionali e internazionali”.
Biodivino non è solo una mera competizione tra vini ma una importante piattaforma di lancio per le aziende vitivinicole e il territorio. Un’altra iniziativa che porta la firma di Italia Bio e Sharryland.
“Insieme con Sharryland – prosegue Ignazio Garau – stiamo lanciando “La cantina delle meraviglie”, un premio
attribuito alla cantina che mostrerà la maggiore attenzione e organizzazione per l’accoglienza dei visitatori. Riteniamo, infatti, che anche questo sia un aspetto importante: il vino non è solo vendita del prodotto ma anche promozione del territorio.
Nei diciotto anni di attività di Biodivino, i vini biologici sono passati dall’attenzione di un ristretto gruppo di consumatori all’apprezzamento di un pubblico più ampio e in continua crescita.
Come rileva Ismea, in un recente quaderno dedicato alla “Filiera vitivinicola biologica”, anche il vino si tinge di verde, non a caso si registra una continua crescita dei consumi di vino biologico che, nel prossimo biennio, vedrà un aumento della sua quota di mercato. Spinto dalla domanda dei consumatori di prodotti rispettosi dell’ambiente, il consumo di vino biologico è praticamente raddoppiato rispetto al 2013.
“La tendenza all’aumento dei consumi in tutto il settore bio – conclude Ignazio Garau – si è mantenuta in costante sviluppo anche in questi anni di emergenza sanitaria”.
Secondo il report Enpaia-Censis, presentato al Vinitaly 2022, sul rapporto tra giovani (fascia di età 18-34 anni) e vino vale la scelta “meglio meno ma di qualità”: il 56,8 per cento dei giovani è ben orientato verso vini biologici e apprezza le aziende agricole attente alla sostenibilità ambientale.