domenica, Novembre 17, 2024
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Uno spot per la campagna di prevenzione dell’ictus e delle sue conseguenze, Massimo Lopez il testimonial

“Ogni anno in Italia 185.000 persone vengono colpite da ictus. Rappresenta la prima causa di disabilità e la terza di morte, dopo malattie cardiache e cancro.  
I più esposti al rischio della patologia sono gli uomini sopra i 65 anni tra i quali registriamo circa il 75% dei casi” 

È l’attore Massimo Lopez il testimonial dello spot per la campagna di prevenzione dell’ictus e delle sue conseguenze. Agire tempestivamente può fare la differenza per la vita delle persone colpite da ictus e agire precocemente con un programma di riabilitazione appropriato cambia il grado di disabilità e la loro qualità della vita. 

Lo spot è stato presentato il 20 aprile nella sede del Ministero della Salute in occasione della conferenza stampa della Italian Stroke Association – Associazione Italiana Ictus (ISA-AII) alla presenza dei componenti dell’ufficio di presidenza, Danilo Toni del Policlinico Umberto I di Roma, Mauro Silvestrini dell’Università di Ancona e Paola Santalucia presidente eletto della Società, e dirigente medico dell’ASP di Ragusa.  
Secondo una recente indagine condotta nell’ambito della campagna “Strike on Stroke” ai fini della valutazione della copertura della rete riabilitativa e della qualità delle cure riabilitative, la riabilitazione è insufficiente per un paziente su tre.  

«I più esposti al rischio della patologia sono gli uomini sopra i 65 anni tra i quali registriamo circa il 75% dei casi – afferma Paola Santalucia, Presidente Eletto di ISA-AII. Anche quando non è fatale, l’impatto che determina è davvero notevole, sia per il singolo paziente che per l’intero Sistema Sanitario Nazionale. Il numero di pazienti è destinato a crescere nei prossimi anni insieme all’incremento dell’età media della popolazione del nostro Paese. Una riabilitazione organizzata ed efficiente, in tutti e 21 sistemi sanitari regionali della Penisola, deve essere una priorità assoluta da realizzare. Come Società Scientifica siamo pronti e disponibili a dialogare con le istituzioni sanitarie nazionali e locali per trovare soluzioni concrete e risolvere così le attuali problematiche». 

Da circa due anni l’ASP di Ragusa ha attuato il percorso ictus aziendale con la possibilità di accesso al trattamento trombolitico in tutti i Pronto Soccorso della provincia per tutti i pazienti colpiti da ictus. Il paziente, superata la fase acuta e successivamente al ricovero in Stroke Unit nella UO di Neurologia del P.O. “R. Guzzardi” di Vittoria può proseguire il percorso di recupero presso uno dei servizi riabilitativi dell’ASP con la possibilità di programmi personalizzati intensivi anche con l’ausilio della robotica e ambulatoriali anche in telemedicina. 

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