domenica, Novembre 24, 2024
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Castelvetrano, Di Bella (PD): Sindaco e gruppo di maggioranza, appaiono confusi, disorientati e anche inadeguati

A nome mio personale e di tutta la redazione di Sicilia Oggi Notizie, ringrazio l’avvocato Monica Di Bella oltre che per la sua disponibilità ad essere intervistata anche per la calorosa accoglienza riservatami nell’ospitarmi nel suo studio professionale per l’occasione.
Giovanni Nastasi

Avvocato Monica Di Bella, entriamo subito nel merito, c’è un malcontento generale sulla situazione politica a Castelvetrano, Lei che ne pensa?
Non posso esimermi dal rappresentare tutta la mia preoccupazione per il momento difficile che la nostra comunità sta attraversando, sotto diversi punti di vista, lo sconforto che registro in tanti cittadini non più disponibili ad essere governati da questa Amministrazione, delusi dall’esperienza pentastellata che considerano inadeguata rispetto alle necessità della nostra Città ed incapace di trovare soluzioni efficaci.
E faccio mie le loro preoccupazioni che sento amplificate, vivendo con difficoltà il confronto con il Sindaco e con il gruppo di maggioranza che appaiono confusi, disorientati, inadeguati anche solo su come realizzare idee e proposte che gli vengono prospettate. I tentativi di trovare un punto di incontro sono miseramente falliti davanti ad un atteggiamento politicamente poco serio e poco conducente sia del Sindaco sia del gruppo che lo appoggia, i quali, invece di percorrere con coraggio ed umiltà il percorso che avrebbe potuto dare una decisiva svolta al miglioramento della gestione della Città, hanno preferito trincerarsi, con una certa arroganza politica, dietro il perseguimento del loro progetto politico, svelando così il bluff dell’apertura che, a questo punto, mi pare chiaro sia legata esclusivamente a necessità contingenti, soprattutto in termini numerici.
Non ci siamo mai sottratti al leale confronto consiliare sul futuro della città ma dobbiamo prendere atto che l’esperienza pentastellata può considerarsi fallita e chiusa.
Il Sindaco Enzo Alfano sta dimostrando che quando la politica è debole, i risultati in termini economici e di benessere generale dei cittadini sono scarsi. Non si tratta di fare volontariato, ma di come si sta nelle istituzioni rappresentando la nostra comunità, ormai messa all’angolo di un intero territorio.

E sulla stabilizzazione dei contrattisti del Comune di Castelvetrano (e parliamo di circa 225 lavoratori), cosa mi sa dire?
R. Occorre onestamente premettere che non si tratta di una vicenda recente e che la VI Commissione Consiliare Permanente se ne è occupata, per quanto di competenza, sin dall’insediamento di questo Consiglio, seguendone l’iter ed ascoltando sigle sindacali, RSU, Amministrazione ed Uffici, per comprendere cosa in concreto si stava facendo e cosa in concreto si può fare per la stabilizzazione di tutti i contrattisti, senza mortificare il lavoro di nessun lavoratore.
Credo, per la verità, che del tempo si sia perso nel 2020 allorchè il Ministero dell’Interno, che controlla tutti i provvedimenti amministrativi legati alla stabilità finanziaria dell’Ente, stante il dissesto finanziario, ha restituito al Comune la pianta organica presentata con alcune osservazioni. Ad oggi il piano triennale del fabbisogno del personale non è stato ancora inviato alla Cospel (Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali) che esercita il controllo sulle dotazioni organiche e sui provvedimenti di assunzione del personale negli enti dissestati. Nel frattempo, il Governo apporta modifiche alla normativa ed ecco che dalla possibilità di assumere tutti i contrattisti oggi la preoccupazione è quella che circa 40 lavoratori potrebbero restare fuori dalla stabilizzazione. In ogni caso, se non si invia il piano triennale del fabbisogno del personale si potrebbe rischiare che i parametri per le stabilizzazioni potrebbero nuovamente essere modificati al ribasso ed, in ogni caso, i rappresentanti sindacali non potranno avere
numeri chiari e capire, quindi, quando e come l’amministrazione intenda avviare le stabilizzazioni.
Anche in questo caso la posizione del Sindaco Alfano, di demandare alle RSU l’individuazione dei criteri di scelta per le stabilizzazioni, è discutibile apparendo evidente la volontà di svincolarsi da ogni responsabilità scaricandola sulle RSU che sul punto, per altro, non hanno unanimità di vedute.
Penso che un Sindaco debba avere la capacità di fare sintesi con le rappresentanze sindacali ed insieme trovare la soluzione equa. Ma al Comune di Castelvetrano sembra che nessuno voglia più assumersi la responsabilità del ruolo che ricopre.
Per il resto, mi auguro soltanto che non si faccia propaganda da parte di nessuno sulla pelle dei lavoratori. Io starò dalla parte di chi saprà trovare soluzioni eque e attente alla salvaguardia dei posti di lavoro.

Siamo quasi alla vigilia delle elezioni amministrative, oltre al rinnovo del Consiglio ci sarà l’elezione del Sindaco e che per competere per questa carica c’è già chi ha incominciato a far rombare i motori, Lei ci sta facendo un pensierino?
R. Ho sempre pensato che chi fa politica e specialmente chi milita in un partito metta in conto la possibilità di candidarsi ad ogni competizione elettorale per sostenere la causa comune. Le autocelebrazioni non fanno parte del mio personale modo di intendere l’impegno politico per cui i miei pensieri ad oggi sono rivolti a costruire una proposta programmatica e amministrativa del Partito Democratico credibile, spendibile e vincente. Aldilà dei candidati.

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