Chiede l’intervento del prefetto affinché si faccia promotore di un incontro sull’aeroporto con tutti i soggetti interessati. Il presidente del Consiglio comunale di Erice Giaocomo Tranchida vuole che venga sbloccata l’attuale situazione di stallo in cui versa lo scalo e capire a che punto è l’accordo di comarketing per sostenere l’aeroporto e la ricerca di vettori, e se ci sono possibilità di accordo con l’aeroporto di Palermo. Una situazione di stallo denunciata pochi giorni fa anche dal Presidente di Sicindustria Trapani Gregory Bongiorno.
«Il Comune di Erice, recentemente approvando il bilancio di previsione 2017/2019 ha pianificato – ha ricordato Tranchida – nel triennio ulteriormente l’investimento di circa 150.000 annuii. Di tanti altri Comuni, ancora impegnati per il suddetto bilancio previsionale, a maggior ragione in assenza del rinnovo del contratto di comarketing, non è dato sapere. Così come sembrano essersi smarrite fra le nebbie regionali le risorse dedicate per l’incremento dei flussi turistici. Altra notizia non perviene dalle gare Airgest per la ricerca plurale di vettori. Sembra arenatasi, poi, l’auspicabile intesa da ricercarsi in maniera strategica e non belligerante con l’aeroporto di Palermo, scalo intercontinentale, utile – ha rimarcato l’ex sindaco della vetta – per vendere oltreoceano ai turisti la provincia di Trapani anche con scalo palermitano. Oggi, come ieri, converrà che la sopravvivenza di migliaia di aziende nel comparto turistico – ricettivo e non solo, così come la prospettiva di futuro anche economico-occupazionale è legata alla sopravvivenza del nostro aeroporto. Regna al riguardo incertezza grave fra gli operatori e non si hanno visioni certe di programmazione voli / compagnie, oltre che per il corrente fine anno anche per l’anno che verrà. Attesa la valenza strategica di tale infrastruttura – ha concluso Tranchida -, le sue ricadute e prospettive per il riscatto socio-economico territoriale di già provato da una miriade di complicazioni e processi di recessione socio-economica».