“Qualche giorno fa è scattata la riduzione delle accise sui carburanti con un abbassamento del prezzo di 30 centesimi. Una misura che riteniamo insufficiente – a parlare l’on. Giusi Savarino – a fronte di questo assurdo aumento speculativo dei costi energetici.
È ormai sotto gli occhi di tutti che l’impennata del gasolio e della benzina a cui stiamo assistendo determina un aumento dei costi per l’autotrasporto, che provoca a sua volta a cascata l’aumento dei prezzi d’acquisto per i beni di prima necessità.
Ci chiediamo – continua l’onorevole – se e cosa il governo Draghi stia facendo in termini di controllo su questi prezzi schizzati alle stelle senza nessuna ragione apparente. Basta osservare l’aumento progressivo di questi mesi perché appaia lampante che questa manovra speculativa del mercato puzzi di truffa ai danni dei cittadini, come del resto dichiarato, in maniera disarmante, dagli stessi membri del Governo nazionale. Resta da chiedersi chi c’ha guadagnato?
Nel mese di gennaio 2022 i prezzi in self erano i seguenti: Ssp 1,763 gasolio 1,619 gpl 0’822 metano 1,850.
All’indomani dell’invasione russa in Ucraina il prezzo della ssp sale ingiustificatamente a 1,893 quello del gasolio a 1,749 il metano a 1, 904 il 10/3/22 e così via fino a superare le 2 euro!
E chi paga le spese di questi rincari folli? Cittadini e aziende.
Davanti a tutto ciò chiediamo al Governo Draghi di fare chiarezza e operare i necessari controlli”.