Il mercato biologico europeo ha raggiunto un livello record nel 2020 con un valore di 52 miliardi di euro (45 miliardi nell’Ue).
È un incremento del 15% rispetto al 2019, il tasso di crescita più alto dell’ultimo decennio. Sono i dati del report ‘The World of Organic Agriculture 2022’, curato dall’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica (FiBL) con il sostegno della Federazione internazionale del settore, Ifoam.
Anche le superfici coltivate con metodo biologico crescono nell’Ue, di 700mila ettari (+5,3%). I terreni bio coprono il 9,3% del totale di quelli coltivati nell’Ue. La Francia è il paese che in valore assoluto ha più terra bio, 2,5 milioni di ettari, più di Spagna (2,4 milioni di ettari) e Italia (2,1 milioni). Tra i paesi che hanno aumentato di più le superfici a bio ci sono ancora la Francia, con 307mila ettari in più rispetto al 2019, e l’Italia di 102mila ettari.
Tra le economie agricole più importanti dell’Ue, quella nazionale mantiene la percentuale più elevata di superfici bio sul totale, il 16% contro il 10% della Germania e della Spagna, e il 9% della Francia. L’Italia, infine, mantiene il primato Ue anche per numero di produttori e di trasformatori di alimenti biologici.