Per Màkari 2, esordio di successo con 5.418.000 di italiani incollati al video con le immagini più belle del territorio agrigentino e di luoghi iconici del settore ricettivo turistico di Agrigento e dintorni.
La prima delle nuove puntate della serie televisiva tratta dai romanzi di Gaetano Savatteri conferma gli effetti attesi da un investimento sulla film commission che è nato con il Distretto Turistico, ormai Destination Management Organization. In particolare, è un progetto scaturito da un’intesa tra il produttore esecutivo di Palomar, Francesco Beltrame, e l’amministratore del Distretto Turistico, Fabrizio La Gaipa, cui ha fatto seguito la determinazione del presidente del Distretto e sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, nel coinvolgere, prima gli assessori Francesco Picarella e Costantino Ciulla, e poi la Consulta del Turismo, il Parco Archeologico e il Fai al fine di raggiungere un’unità di intenti che portasse a un fortissimo lancio promozionale turistico in prima serata. Su Rai 1 ieri sera gli italiani hanno visto scorrere le immagini della Valle dei Templi, del Giardino della Kolymbethra, di piazza Pirandello e dintorni, come voluto espressamente dal sindaco Miccichè, ma anche di Porto Empedocle, della Scala dei Turchi e di Farm Cultural Park a Favara. Ben calibrato anche il ritorno di investimento di risorse da parte della proprietà di Villa Athena che ha ospitato per un mese l’intera troupe, attori e maestranze. “Siamo grati alla produzione e al nostro presidente – afferma La Gaipa – per aver intrapreso insieme un percorso che conferma il valore della film commission in termini di promozione e di marketing e che sottolinea il nuovo corso del Distretto, come DMO. Il nostro impegno sta nel cogliere nuove opportunità e nell’affrontare nuove sfide con le competenze necessarie, la ponderatezza e anche il coraggio che impongono alcune scelte. Offrire agli italiani alcune immagini del centro di Agrigento significa operare in modo consapevole in direzione di una forte promozione turistica che include la città nei consueti circuiti turistici della destinazione Valle dei Templi. Il legame che scrittori come Pirandello, Camilleri, Sciascia, Agnello Hornby e Savatteri hanno col nostro territorio è fecondo e va sempre più coltivato con impegno in direzione di una comunicazione più forte ed efficace a livello nazionale e internazionale”.