Che lo si guardi attraverso una rete oppure al centro di una piazza, l’immobile abbandonato di via Cronato resta sempre una enorme mostruosità di cemento. Cosa si vuole fare per porre fine a questa enorme incompiuta? Bisogna aspettare che crolli da solo? Cosa si aspetta a dire basta a questo squallore? Si potrebbe forse recuperarlo con il sisma bonus e l’eco-bonus ma c’è di mezzo un lunghissimo iter burocratico di cui non si vede nemmeno lontanamente la fine. Eppure resta un serio pericolo per l’incolumità di centinaia di famiglie. Qui, a pochi passi dal viale Mario Rapisardi, questa struttura aspetta ancora una sentenza definitiva per un processo cominciato oltre mezzo secolo fa. Il destino incerto per un cantiere avviato agli inizi degli anni ’60 e che doveva portare alla realizzazione di decine di appartamenti. Adesso il comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede a che punto è arrivato l’iter burocratico che dovrebbe segnare il destino di questa enorme opera e quanto ancora dovranno aspettare i residenti della abitazioni circostanti prima di vedere la fine di un degrado che dura da troppo tempo. Perché dopo oltre cinquant’anni l’edificio resta ancora in queste condizioni? Dopo tutto questo tempo si è esaurita la pazienza di un quartiere che ha bisogno di servizi e non si mostruosità di cemento