E’ morto, dopo alcuni mesi di malattia, Carlo Lungaro, figlio del partigiano trapanese Pietro Ermelindo Lungaro, fra i 335 uccisi il 24 marzo 1944 a Roma dai nazisti nell’eccidio delle Fosse Ardeatine.L’Anpi di Trapani ricorda con commozione Carlo Lungaro perché gli deve molto. Dalla sua spinta per ricordare il padre partigiano, in una città che non sapeva nemmeno chi fosse, è nata l’idea di fondare una sezione dell’associazione in città, idea evidentemente fertile, in quanto capace di generarne altre in tutta la provincia.E poi la “riscoperta” della celebrazione del 25 Aprile in città: dal ricordo di Lungaro nella via a lui dedicata a Casa Santa, fino al cippo in memoria di tutti i partigiani inaugurato lo scorso anno in Piazza Martiri d’Ungheria.Carlo Lungaro, e con lui la sua famiglia, ha sempre ricordato la vita, la lotta e la morte del padre, senza alcun astio o rimpianto, anzi esaltandone il coraggio e il disinteresse. L’Anpi è vicina al fratello Pietro e a tutti i suoi familiari.