domenica, Novembre 17, 2024
HomeEconomiaAgroalimentare & PescaPesca: Coldiretti, gasolio +67% mannaia per la flotta italiana

Pesca: Coldiretti, gasolio +67% mannaia per la flotta italiana

L’aumento medio del 67% medio in un anno del prezzo medio del gasolio affonda la flotta dei pescherecci italiani costretti a lavorare in perdita o a tagliare le uscite favorendo le importazioni di pesce straniero.

A lanciare l’allarme è Impresapesca Coldiretti, evidenziando che oltre la metà dei costi sostenuti dalle aziende ittiche è rappresentata proprio dal carburante. Con gli attuali ricavi la maggior parte, infatti, non riesce a coprire nemmeno i costi energetici oltre alle altre voci correnti per la normale attività.

“Di questo passo uscire in mare non sarà economicamente sostenibile – avverte Impresapesca – perché senza adeguate misure per calmierare il costo del carburante le imbarcazioni saranno costrette a pescare in perdita se non addirittura a restare in banchina; questo, con gravi ripercussioni su filiera e occupazione di 28 mila lavoratori in 12 mila imprese. Una situazione alla quale si aggiunge il taglio dell’attività di pesca dal 1 gennaio per un corposo segmento produttivo della flotta a poco più di 120 giorni o 130 giorni in base alle dimensioni delle imbarcazioni, pari ad un terzo delle giornate annue”. Si tratta delle disposizioni dell’Ue e del Consiglio Generale della Pesca nel Mediterraneo, spiega Coldiretti, che mettono a rischio quasi il 50% del valore dell’ittico Made in Italy in zone come l’Adriatico, il Tirreno e il Canale di Sicilia. Uno scenario economico che mette a rischio il prodotto Made in Italy, favorendo quello estero, a fronte di un consumo annuo di 28 chili di pesce l’anno, sopra la media europea. 

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Advertisment -

ULTIME NEWS