Da tempo il Sunia Palermo assiste famiglie, in grave disagio socio-economico, nelle richieste da presentare al Comune per ottenere l’iscrizione o la variazione anagrafica, in applicazione del decreto legge Lupi-Renzi.
In una lettera inviata all’amministrazione comunale, al sindaco Leoluca Orlando e all’assessore all’Anagrafe Fabio Giambrone, il sindacato degli inquilini denuncia lentezze e difficoltà nell’espletamento delle pratiche che servono per attestare la residenza domiciliare e ottenere la carta d’identità, documenti indispensabili per l’accesso a diritti come l’assegnazione del medico di base o l’esenzione ticket. “Abbiamo presentato diverse istanze, accolte con determine sindacali, con le quali è stata riconosciuta l’esigenza di tutela di minori, anziani e disabili e di quanti rivendicano il diritto di cittadinanza – dichiara il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish – Ma il cammino delle pratiche si è fermato al settore Anagrafe del Comune e i destinatari sono rimasti a mani vuote. Alle famiglie, di fatto, in questo modo, viene impedito di rinnovare i documenti e godere dei diritti costituzionalmente garantiti”. Il Sunia parla di “inadempienze” e chiede al Comune una verifica per accertare lo stato dei fatti e “rimuovere” ogni eventuale ostacolo nel percorso che le pratiche già approvate stanno riscontrando, senza poter giungere a destinazione. Il Sunia si riserva di intraprendere azioni legali.