L’iniziativa dell’associazione “Sei di Castellammare del Golfo se…”.
La nuova ghirlanda realizzata con le donazioni per un dolce dalla ricetta segreta e attività con l’associazione gemella di New York.
Il sindaco Nicolò Rizzo:
“iniziativa lodevole che denota attenzione per i nostri beni culturali e la nostra identità, con un progetto totalmente autofinanziato”.
La ghirlanda floreale con putti, trafugata nel 2007, ricollocata nella cappella della Madonna del Soccorso grazie alle donazioni ricevute con la degustazione di un dolce dalla ricetta segreta e altre attività.
L’iniziativa è dell’associazione Culturale “Sei di Castellammare del Golfo se…” con il patrocinio gratuito del Comune: nel giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre 2021, sarà ricollocata la ghirlanda floreale con putti nella cappella di Maria Santissima del Soccorso, Patrona di Castellammare del Golfo.
Il programma dell’8 dicembre 2021 prevede che in chiesa madre, dopo la celebrazione eucaristica delle ore 18,30 presieduta dall’arciprete don Salvo Morghese, i maestri d’arte che hanno realizzato la ghirlanda su commissione dell’associazione, ne spieghino le fasi.
Seguiranno gli interventi del sindaco Nicolò Rizzo, della sovrintendente ai beni culturali ed ambientali di Trapani, Girolama Fontana e del presidente dell’associazione “Sei di Castellammare del Golfo se…”, Nicolò Lentini.
Quindi lo svelamento dell’opera e la benedizione della ghirlanda: quasi quindici anni fa, nel 2007, il “cappello” ligneo che sovrastava la statua della Madonna, nella cappella della chiesa madre, era stato rubato.
I componenti dell’associazione “Sei di Castellammare del Golfo se…” hanno quindi creato un dolce prelibato, dalla ricetta segreta, a base di mandorle e senza glutine che, in riferimento al fatto, è stato chiamato “cappiddazzi” di Castellammare.
Con le donazioni ottenute dall’assaggio del dolce -in manifestazioni in periodo pre Covid- e altre attività realizzate con l’associazione gemella che ha sede a New York, l’Heritage of Castellammare del Golfo inc, l’associazione ha fatto realizzare ex novo -dai maestri d’arte del laboratorio di restauro Teri di Partanna- la cornice lignea rubata.
«Una iniziativa originale e certamente lodevole che denota attenzione per i nostri beni culturali e la nostra identità con un progetto totalmente autofinanziato – afferma il sindaco Nicolò Rizzo- che ha portato ad un risultato concreto per la comunità che ne diventa parte attiva contribuendo alla realizzazione. L’amministrazione comunale si congratula con l’associazione per un’iniziativa da prendere ad esempio».