martedì, Novembre 26, 2024
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“Un viaggio intorno (e dietro) al cibo di Leonardo Sciascia: da Racalmuto a Londra passando per Parigi

Cosa si cela dietro un piatto di pasta con i broccoli o alla “brigante”? Cosa nasconde l’amore per le passeggiate in campagna alla ricerca di piante alimurgiche (dal latino “alimenta urgentia” cioè nutrimento in caso di necessità)? Ci sono storia e letteratura dietro, soprattutto quando questi erano i piatti preferiti da Leonardo Sciascia. Nel cibo che portiamo a tavola è anche racchiuso il futuro nutrizionale della popolazione, oggi in bilico tra merce ed esigenza spirituale. Ce lo spiega, in ogni dettaglio, Lillo Alaimo Di Loro, presidente del Consorzio Isola Bio Sicilia e dell’associazione Humus, nel libro dal titolo “La ragione del cibo – Leonardo Sciascia a tavola”, edito da Salvatore Sciascia, frutto di una conversazione con Vito Catalano, nipote dello scrittore di Racalmuto, con il quale Alaimo Di Loro ha tracciato un ritratto singolare dell’autore: amante della buona cucina, attento al gusto e pronto a mettersi ai fornelli per sperimentare pietanze nel solco della tradizione siciliana o per inventarne di nuove. Non solo.

“Scopo del libro – racconta Lillo Alaimo Di Loro – è verificare l’attinenza del comportamento dell’uomo rispetto al cibo e al territorio con la storia, le tradizioni e tutto ciò che il territorio è in grado di offrirci. Questo comportamento di consumo di cibo è attinente con le necessità del buon vivere e della bellezza?  Ci sono due aspetti nel rapporto tra Sciascia e il cibo: il primo è ciò che oggi definiamo attinenza ai corretti stili di vita, sostenibilità, consumo responsabile, contenuto salutistico. Il secondo è la sua ricerca incessante della verità, che ha guidato la sua professione letteraria, condotta anche nel nutrimento a dispetto di una società che ruota intorno all’ipocrisia. Candido Munafò, personaggio principale di “Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia” afferma: “Non è che la verità non sia bella: ma a volte fa tanto di quel danno che il tacerla non è colpa ma merito”. Siamo, dunque, una società che sa ma fa finta di non sapere perché non ha il coraggio di sovvertire le cose. Il cibo, elemento che nutre i popoli, ne può causare anche la morte se la qualità non è adeguata e oggi come allora, rimane una dolente nota”.

“La ragione del cibo – Leonardo Sciascia a tavola” sarà oggetto di discussione nel corso del convegno “Tra versi e pietanze prelibate A tavola con Dante e Sciascia” a cura del Consolato generale d’Italia a Parigi e dell’Accademia italiana della Cucina, nel corso della VI Settimana della Cucina italiana nel mondo, in programma domani, che vede la partecipazione tra i relatori di Lillo Alaimo Di Loro. Il secondo appuntamento è invece a Londra, al Caffè Latino a Tower Bridge, al quale Lillo Alaimo Di Loro parteciperà, questa volta in streaming, alle 13, dalla Fondazione Leonardo Sciascia su invito di Tiziana Briguglio, presidente dell’associazione Agroalimentare in Rosa, e Rossana Danile, titolare di Sosia comunicazione.

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