Tre serate siciliane con la giovane compositrice, pianista e cantante estone Kadri Voorand in occasione di un concerto con i suoi brani originali tratti dal suo ultimo album, proteso a esplorare una sfera musicale d’ampio raggio. Così, l’Associazione Catania Jazz continua la stagione del Circuito Jazzistico Siciliano offrendo un vero e proprio spettacolo che toccherà rispettivamente, dal 25 al 27 novembre tre tappe: il Teatro ABC di Catania, il Teatro Comunale Regina Margherita di Caltanissetta e il Teatro Golden di Palermo. La polistrumentista, che si esibirà in duo con Mihkel Mälgand (lei a voce, pianoforte, kalimba, violino, elettronica, lui a contrabbasso, basso elettrico, chitarra, violoncello, percussioni), proporrà un repertorio che spazia dal folk-indie di I’m Not In Love (non quella dei 10 cc) alle turbolente note di Ageing Child , che profumano di ritmi d’Africa, passando per ostinati contemporanei che racchiudono tanto il jazz quanto le sonorità balcaniche, come nella vellutate note di Revenge.
“La voce della Voorand – secondo la critica internazionale – è un colpo alla testa, una vibrazione cardiaca aggiuntiva: versatile, forte, dura e, al contempo duttile, controlla le dinamiche con un’abilità disarmante. Era da tempo che non si sentivano voci di tale pasta”.
E freschi, alla pari, sono le sue composizioni e i suoi arrangiamenti, anche quando gioca con il passato musicale, come in Like Yoko And John , dove tra noti che swingano e procedono procellose, infila anche frammenti di Imagine.
Un duo che sembra un’orchestra,sopratutto in brani come They Don’t Really Care About Us, firmato da Michael Jackson ed unica cover del disco, dove la sua voce scarnifica il brano orginale, nitamente a un arrangiamento frizzante. Così come nel dilaniante ambient-jazz di What If I Did Kill You , complice il support vocale del producer e cantante Noëp.
Se, all’apparenza, la musica della Voorand e di Mälgand può sembrare easy listening, si possono leggere invece quadri tra classica contemporanea e tradizione estone, come ad esempio in Where Would You Be, o l’espressività vocale jazz mainstream nel duettare con le corpose linee del contrabbasso di Mälgand in I Must Stop Eating Chocolate.
Un triplice concerto da non perdere, prima dell’ultimo appuntamento del circuito per il 2021, in programma l’8 dicembre a Catania e il 9 a Palermo con il George Cables & Piero Odorici quartet.